I due piloti della McLaren tradiscono entrambi insoddisfazione al termine della Sprint paulista
di Stefano Gatti© Getty Images
"Non vado particolarmente orgoglioso di una vittoria così, diciamo che come team abbiamo fatto un buon lavoro. Ringrazio la squadra e Oscar per la collaborazione, meritava lui di vincere. Abbiamo un gran passo e siamo molto ottimisti per le qualifiche e per il Gran Premio. Con Piastri abbiamo fatto gara a elastico: ogni tanto mi avvicinavo a lui ma l'aria sporca mi danneggiava e non potevo preparare il sorpasso. Nella Sprint poi è sempre difficile capire quanto spingere e quando gestire". Lando Norris sintetizza così la vittoria nella Sprint Race di San Paolo, resa possibile dal gioco di squadra McLaren, con Piastri a dargli strada a poco meno di due giri dalla bandiera a scacchi.
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"Gara complicata... Questa pista è piena di dossi e in gara c'è una sola traiettoria ideale, se la lasci rischi l'errore. È una buona giornata per il team: abbiamo fatto tanti punti e abbiamo un bel potenziale per il Gran Premio. Però anche la Ferrari ha un buon passo e Verstappen alla fine era molto veloce. Abbiamo un paio di cose sulle quali lavorare per le qualifiche e per il GP ma la situazione è molto promettente". (Oscar Piastri)
"È stata difficile. Il passo era buono, ho impiegato un po' troppo a superare Leclerc perché quando c'è un trenino di monoposto è dura superare, tanto è vero che per passare Charles ho dovuto attendere un suo errore. Il nostro passo è questo, ma nel GP potrebbe piovere. Io punto a limitare i danni, tenendo conto anche delle cinque posizioni di penalità in griglia". (Max Verstappen)
"La gestione del 'lift and coast' è complicata. All'inizio ho provato a mettere sotto pressione Norris ma nel finale sono andato in crisi con le gomme posteriori: degrado molto alto. È stata una scelta mia, che si è rivelata sbagliata. È una lezione per domani, cambieremo qualcosa". (Charles Leclerc)
"Gara difficile per me, scivolavo molto e ho fatto alcuni errori che mi sono molto in termini di tempo. Qui non siamo al livello delle McLaren, dobbiamo inventarci qualcosa". (Carlos Sainz)