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Il pilota inglese della McLaren finalmente massimizza la superiorità della McLaren
di Stefano Gatti© Getty Images
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Infilato alla prima curva dopo il semaforo da Max Verstapen, Lando Norris impiega una quindicina di giri per superare l'olandese davanti a decine di migliaia di tifosi orange per involarsi verso la seconda vittoria della stagione (e della sua carriera) dopo quella della scorsa primavera a Miami. SuperMax che incassa la prima sconfitta in casa dopo tre vittorie di fila ma chiude "comodamente" secondo davanti a Charles Leclerc che raggiunge un terzo gradino del podio largamente insperato, respingendo il forcing di Oscar Piastri nelle farsi centrali del Gran Premio d'Olanda. Quinto posto per l'altro ferrarista Carlos Sainz al capolinea di una performance tutta all'attacco. Lo spagnolo precede Sergio Perez e le due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton che inspiegabilmente vengono chiamati ai box per una sosta in più rispetto alla concorrenza, una scelta pagata soprattutto da George che aveva il podio nel mirino. A punti in nona e decima posizione Pierre Gasly (Alpine) e Fernando Alonso con la Aston Martin.
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Nel Mondiale Piloti, la vittoria olandese (con l'aggiunta del punto-bonus per il giro più veloce del GP), permette a Norris di "tagliare" otto punti dal suo deficit in classifica rispetto a Verstappen, abbassandolo in modo non ancora apprezzabilissimo (ma il trend è tutto a favore di Lando) da 78 a 70 punti: 295 a 225 in avvicinamento al Gran Premio d'Italia del weekend che segna il pasaggio tra il mese di agosto e quello di settembre. La sfida vinta in pista su Piastri consente invece a Leclerc di respirare un po' anche nel confronto nella classifica generale: 192 punti per Charles, 179 per Oscarche a sua volta allunga su Sainz (172). Hamilton segue a quota 154, Perez sale a 139, Russell chiude con 122 punti la parte nobile del ranking, prima dell'abisso sul cui bordo si affaccia Alonso con i suoi 50 punti.
McLaren "vede" ormai Red Bull nel Mondiale Costruttori: con un parziale olandese di 38 punti a 26, il team papaya si porta a trenta sole lunghezze dai "Tori": 434 punti a 404. Abbandona ormai in via definitiva le sue residue speranze di rivaleggiare con la McLaren stessa (e comunque di inseguire il secondo posto finale) la Ferrari, che viaggia verso Monza alla ruota di crociera di 370 punti: parecchi di più di un anno fa a questo punto del cammino ma anche una rivale in più rispetto al 2023. Quarto casella della classifica per Mercedes (276 punti), poi l'abisso... bis, diretto riflesso del primo, con Aston Martin a chiudere la top five ma lontanissima dal team dalla Casa tedesca: 74 punti
LA CRONACA DEL GRAN PREMIO
Verstappen brucia la pole di Norris al via e prende il comando davanti alla McLaren dell'inglese, poi Russell, Piastri, Leclerc, Perez a Gasly. Nona posizione per Sainz dietro ad Alonso, Hamilton sgomita a centro gruppo ed è dodicesimo al terzo dei 72 giri del Gran Premio. Sainz va prima all'attacco di Alonso e poi a quello di Gasly, prendendosi al giro 12 la settima posizione, mettendo nel mirino la Red Bull di Perez. Da parte sua, Hamilton infila Hulkenberg e si avvicina ulteriormente alla top ten (undicesimo). Norris stringe i tempi e prende la scia del leader, mettendolo sotto attacco dal giro 17/72, superandolo "imparabilmente" (da parte dell'olandese) all'inizio del passaggio successivo.
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Leclerc rientra ai box al giro 25/72 (monta mescola hard), imitato il giro dopo da Russell (lui pure hard) che al rientro in pista è dietro alla Ferrari numero sedici. Pit stop per Verstappen al giro 28/72, seguito un giro più tardi da Norris che cede il comando al suo compagno di squadra Piastri, il quale precede Sainz e lo stesso Lando. Piove sul bagnato: pit stop lento per Perez... Sainz rientra al 31esimo passaggio e torna in pista subito alle spalle di Checo. Il leader australiano monta un treno di hard al giro 34 e rientra quinto dietro a Norris che si riprende la testa della corsa davanti a Verstappen, Leclerc e Russell: queste le posizioni a metà distanza (giro 36 di 72). Perez precede Sainz, Hamilton è ottavo davanti alle due Haas di Hulkenberg e Magnussen che sigillano la top ten.
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Piastri suona la carica divorando l'asfalto che lo separa da Russell e lo infila impietosamente al quarantesimo giro, proseguendo sulla slancio in direzione della Ferrari di Leclerc. Norris ha un vantaggio di tredici secondi su Verstappen al 48esimo giro, quando Sainz infila Perez per il sesto posto. Leclerc intanto tiene botta a Piastri che da tre passaggi è in zona DRS sulla sua Ferrari ma è poi costretto ad alzare il ritmo per fare respirare meccanica e pneumatici e non compromettere il suo finale di Gran Premio. Secondo pit stop per Hamilton al giro 50/72: a sir Lewis viene montata la rossa per un finale... all'arma bianca. Stesso servizio da parte del garage Mercedes per il suo compagno di squadra Russell, a sua volta costretto ad attaccare negli ultimi quindici giri.
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Staccata a ruote fumanti alla Tarzan per Leclerc, Piastri non è abbastanza "sotto" alla Ferrari per approfittarne ma è pronto per il secondo assalto. Gli ultimi dici giri partono con un vantaggio di sedici secondi di Norris su Verstappen e Leclerc deciso a vendere cara la pelle per difendere un terzo gradino del podio difficile da inquadrare nel mirino a ruote ferme. Nessun colpo di scena nel finale e ordine d'arrivo che recita: Norris (con giro veloce della gara), Verstappen, Leclerc, Piastri, Sainz, Perez, Russell, Hamilton, Gasly e Alonso.