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GP BAHRAIN

Pagelle da Sakhir: Verstappen implacabile, Alonso "sgambetta" Hamilton

Il Mondiale è scattato nel segno del campione in carica olandese e della corazzata Red Bull

di Stefano Gatti
06 Mar 2023 - 08:12
 © Getty Images

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MAX VERSTAPPEN: VOTO 10

"Business as usual" per il campione del mondo in carica che riattiva subito la modalità vincente del 2022 e porta a termine quello che ha tutti i connotati di un compitino relativamente facile: portare al traguardo davanti a tutti una monoposto già un gradino sopra alla concorrenza ed ancora... ai primi passi delle sue possibili evoluzioni. Max è un meccanismo quasi perfetto ma lui pure in "lenta" (si fa per dire!) evoluzione: evita di strafare nelle prove libere, resta al coperto anche nelle prime due fasi delle qualifiche, poi raggiunge con la pole il centro della scena e non lo molla più. È talmente "fuori quota" che la regia tv si ricorda di lui solo ad una manciata di chilometri dal traguardo. Talmente avanti da trovarsi forsegià a Jeddah per le prime prove libere della prossima tappa!

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CHARLES LECLERC: VOTO 7

La rinuncia ad inseguire fino all'ultima la pole position del sabato sera sposta subito il suo focus (e quello ferrarista tout court) sulla Red Bull... di scorta. Infatti sgomita al via con Perez e gli mette per metà gara tutta la sua SF-23 davanti. Poi però iniziano le grane: di gomma e di power unit. Game over e ansia già a mille in vista della controprova tra due domeniche sulla Corniche saudita. È di poca consolazione anche il diverso spessore (a suo favore) delle performance messe in pista a Sakhir dai due ferraristi.

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FERNANDO ALONSO: VOTO 9

Un weekend da leone per il quarantunenne spagnolo che non perde la rotta dopo una qualifica inferiore (come da lui stesso previsto) alle strepitose prove libere. Fernando incassa l'entrata a... ruota tesa da parte del compagno di squadra Stroll ad inizio gara, poi sfrutta come nessun altro a Sakhir la mescola più dura e lancia un forcing che fa "vittime" illustri. Ad altissimo tasso adrenalinico il breve duello con Hamilton, chiuso con un sorpasso da cineteca. Poi tocca al connazionale Sainz con la Ferrari. Fateci caso: due capitoli del suo passato (neanche troppo recente) nel Mondiale ai quali il "nostro" assesta due colpi belli tosti.

LEWIS HAMILTON: VOTO 7

Il sorpasso subito dal "nemico" Alonso vale affronto da regolare al più presto, prospettiva di nuovi duelli ravvicinati ma... condizionati dalle curve di rendimento di Mercedes ed Aston Martin nel prosieguo del Mondiale. Al termine di un weekend che non incoraggia sogni immediati di riscossa iridata, se non altro Lewis mette a bilancio un avvio di stabilmente davanti(anche se "di corto muso") alla W14 gemella di GEORGE RUSSELL (VOTO: 5) che chiude al settimo posto un Gran Premio che lo ha visto "spegnersi" progressivamente alla distanza.   

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CARLOS SAINZ: VOTO 6

Solo la buona difesa finale su Hamilton lucida un po' una domenica largamente comunque sottotono, soprattutto nei confronti del proprio compagno di squadra. Con Leclerc fuori dai giochi, Carlos ha ereditato brevemente uno "scomodo" terzo gradino del podio. Scomodo in quanto in realtà solo "tenuto in caldo" per il connazionale Alonso, nei confronti del quale Carlos nulla ha potuto. La sensazione di una prova incolore però resta, al netto della attuale "cifra" tecnica della SF-23 e delle circostanze sfortunate e contraddittorie del primo weekend stagionale.

SERGIO PEREZ: VOTO 7

Leclerc lo infila al via (come in un certo senso previsto) ma l'imperturbabile messicano non si scompone e ricostruisce la sua gara potendo fin da subito contare sull'assenza di minacce negli specchietti retrovisori della sua RB19, segnatamente da parte di Sainz. Poi fa quello che - ad un livello ancora più alto - fa capitan Verstappen: assecondare la qualità assoluta della Red Bull. Ciò che nel caso di Sergio vale uno stint centrale all'arrembaggio (riuscito) della Rossa di Leclerc.  

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LANCE STROLL: VOTO 6,5

Più che con gli avversari, combatte con una condizione fisica lontana dall'ideale dopo l'infortunio con la bici in allenamento: soprattutto a fine gara, quando la fatica si fa pesantemente sentire. Porta comunque a casa un gran bel sesto posto ma mezzo punto glielo dobbiamo decurtare causa speronamento (per fortuna leggero) al compagno di squadra Alonso in avvio di Gran Premio.

ESTEBAN OCON: VOTO 4

Infila un quantitativo di penalizzazioni tecnico-sportive mai viste prima tutte in una volta sola e alla fine arriva pure il ritiro. Può bastare, per il lungo Esteban? Certo che no, ci si mette pure il compagno di Alpine PIERRE GASLY (VOTO: 7) che agguanta i due punti del nono posto dopo essere scattato dall'ultima fila della griglia.

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OSCAR PIASTRI: VOTO 5

D'accordo, l'insufficienza discende direttamente dalle attuali difficoltà del progetto MCL60 McLaren, ma il rookie australiano non ha lasciato traccia degna di nota nel suo GP d'esordio. Certo, il tempo è largamente dalla sua parte ma da lui tutti si aspettano in tempi brevi un "segno" di predestinazione, anche qualcosa di meno ma insomma qualcosa che spieghi il contenzioso Alpine-McLaren per assicurarsene i servigi. 

LOGAN SARGEANT: VOTO 6

Il secondo rookie di Sakhir ha mosso i suoi primi passi nel Mondiale senza dare troppo nell'occhio ma con una prestazione tutta sostanza: commisurata alla Williams che guida, che peraltro il più esperto ALEXANDER ALBON (VOTO 7) ha condotto alla conquista del punto iridato del decimo posto. Oro, letteralmente, per la scuderia fondata da Sir Frank.

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