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FORMULA 1

Piastri allunga il passo, Norris può rispondere?

Il quarto appuntamento del Mondiale mette già la McLaren di fronte a un dilemma

di Stefano Gatti
13 Apr 2025 - 20:42
 © Getty Images

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Ancora non buca lo schermo e forse non lo farà mai, intanto Oscar Piastri ha iniziato ad infilzare la concorrenza (soprattutto quella interna) con la regolarità che gli era mancata lo scorso anno. D'altra parte il ventiquattrenne Oscar from Melbourne è alle battute iniziali della sua terza stagione nel Mondiale e a Sakhir ha fatto di nuovo centro al cinquantesimo Gran Premio della sua carriera. In Bahrain, gara di casa della McLaren (il team papaya è di proprietà di un fondo sovrano del Bahrain), Oscar è diventato il primo pilota capace di ripetersi quest'anno: si era già imposto domenica 23 marzo nel Gran Premio della Cina, nella stessa modalità "dominante" di Sakhir ed ora è il più diretto inseguitore del leader (e suo compagno di squadra) Norris, al quale non resta che provare ad "ingaggiare" Oscar. Sì perché se parte davanti l'australiano diventa imprendibile.

Lando deve provare a mettergli il sale sulla coda ma non sarà facile per il pilota inglese che - imperfezione dopo imperfezione - si sta facendo scivolare via dalle mani il ruolo di pilota di riferimento della McLaren. Oscar non sta mettendo in campo "mind games" particolari: è semplicemente sé stesso e questo per Norris è un problema enorme, anche più della velocità intrinseca e della voglia di arrivare del suo scomodissimo compagno di squadra. 

A meno di improvvise inversioni del trend attuale, Oscar è sempre più il "predestinato" (con buona pace di Leclerc), Lando un ottimo pilota ma forse non un grande campione. A parole (parole molto autorevoli), il Team Principal Andrea Stella prende le difese di Norris e chiede che gli vengano riconosciuti meriti (peraltro indiscutibili) nella crescita del team nel corso degli ultimi cinque anni e un ruolo fondamentale nella conquista del titolo Costruttori 2024, ma il passato (recente o recentissimo) resta il passato e il futuro sorride al suo compagno di squadra.

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