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Il pilota australiano della McLaren imprendibile per tutti a Shanghai
di Stefano Gatti© afp
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McLaren davanti a tutti nelle qualifiche del Gran Premio della Cina: Oscar Piastri stacca la prima pole position della sua carriera (con record della pista) con un vantaggio di 82 millesimi su George Russell che - al volante della Mercedes - proprio nei secondi finali delle qualifiche sopravanza Lando Norris (+0.152), al via quindi dalla seconda fila insieme a Max Verstappen (+0.176). Terza fila tutta Ferrari per Lewis Hamilton (splendido vincitore davanti a Piastri e Verstappen della gara Sprint che aveva aperto la giornata) a 286 millesimi da Piastri e di Charles Leclerc a 380 millesimi. Quarta fila per due rookie: il francese Isack Hadjar con la VISA Cah App Racing Bulls (+0.438) e il nostro Andrea Kimi Antonelli (+0.462) con la Mercedes. Per il team di Hadjar cinquemila euro di multa per unsafe release in corsia box nei confronti di Verstappen. Alle loro spalle Yuki Tsunoda (+0.997) con l'altra V-Carb by RB e Alexander Albon (+1.065) con la migliore delle Williams-Mercedes.
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Primo degli esclusi al termine del Q2, Esteban Ocon apre con la sua Haas powered by Ferrari seconda metà della griglia: interno della sesta fila per il pilota francese, affiancato dal tedesco Nico Hulkenberg, bravo a superare con la Sauber il primo taglio e a fare ancora... un po' di strada sulla griglia. Settima fila in total green per la coppia Aston Martin di Fernando Alonso e Lance Stroll.
Pierre Gasly chiude con la deludente Alpine un'ottava fila aperta da Carlos Sainz, quest'ultimo come a Melbourne in evidente difficoltà rispetto al suo compagno di squadra. Gasly da parte sua fa poco meglio del compagno di squadra Jack Doohan che stacca solo il diciottesimo tempo. A separare i due piloti del team bleu Oliver Bearman con la seconda Haas-Ferrari: interno della nona fila appunto per il pilota inglese davanti all'altro rookie australiano. Dalla decima e penultima fila prenderanno il via del Gran Premio della Cina Gabriel Bortoleto (Sauber) e Liam Lawson, sempre più "missing" al volante della seconda Red Bull e "protagonista" (si fa per dire) di una clamorosa involuzione rispetto alle buone prove fornite nella seconda metà del Mondiale con Alfa Tauri/Racing Bulls sia nel 2023 che lo scorso anno.