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VERSO SAKHIR

Polvere di stelle: il deserto del Bahrain restituirà la parola alla pista

I test della prossima settimana a Sakhir primo spartiacque tra sogni e realtà

di Stefano Gatti
21 Feb 2025 - 15:42
 © f1 instagram

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Ferrari uno, resto del mondo zero. Anzi, zero a uno e vittoria in trasferta (martedì scorso alla 02 Arena di Londra) per la Rossa che nell'ultima settimana di relativa calma prima della Desert Storm dei test precampionato in Bahrain ha letteralmente oscurato la concorrenza. Merito prima di tutto del clamore mediatico sollevato dal ciclone-Hamilton. Il binomio formato da sir Lewis e dalla Ferrari è entrato a gamba tesa sugli avversari.

© Getty Images

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In linea con la logica della continuità figlia del quarto e ultimo anno dello stesso regolamento tecnico (lo ha sottolineato nei gironi scorsi il Team Principal ferrarista Vasseur, peraltro sfondando un porta aperta), i contendenti della Scuderia di Maranello nella caccia al titolo Piloti e a quello Costruttori restano gli stesso del 2024: McLaren, Red Bull e Mercedes. Rigorosamente in ordine di classifica, senza dimenticare che sono stati i "Tori" a prevalere nel Mondiale Piloti grazie al grande finale di stagione di Max Verstappen, nonostante tutto vero e proprio uomo-squadra di un team che - un anno fa di questi tempi - precipitava nel gorgo dell'Hornergate che nelle settimane seguenti avrebbe rischiato di trascinare sul fondo il gruppo più vincente (anzi imbattibile) delle tre stagioni precedenti, prima del "salvagente" lanciato ai suoi da SuperMax a suon di prestazioni solide: limitando i danni a metà stagione per poi puntellare il suo quarto titolo con la superlativa vittoria nel Gran Premio del Brasile che avrebbe da lì in poi reso più o meno inoffensiva la candidatura di Lando Norris.

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Difficile se non impossibile delineare una graduatoria di valori in campo se non quella accennata sopra. La tre giorni di test della prossima settimana (da mercoledì 26 a venerdì 28) fornirà qualche elemento in più, difficilmente decisivo però. In fondo la musica è la stessa degli ultimi anni e - appunto - a suonarla e cantarla sono gli stessi interpreti del 2024. Dai test del Bahrain i quattro top team sposteranno in avanti la "sentenza" al Gran Premio d'Australia e dall'Albert Park di Melbourne al successivo appuntamento del Gran Premio della Cina. E così via appunto, presumibilmente fino al primo Gran Premio in Europa: quello di metà maggio a Imola per il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, settima tappa di una interminabile tournée ridata da ventiquattro appuntamenti che neanche le più acclamate rock band della storia.

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Dando per scontato che le "Big Four" come l'anno scorso (Mercedes 468 punti, Aston Martin 94) scaveranno un solco nei confronti del resto del gruppo, sarà quasi altrettanto interessante (per gli osservatori più profondi e gli "armchair enthusiasts" più appassionati, si capisce) capire quale potrebbe essere la squadra-rivelazione di inizio campionato, come spesso avviene ai primi passi del Mondiale, quando magari anche tra i top teams c'è del "fine tuning" da smaltire. Aston Martin? Team Haas, Racin Bulls o magari Alpine che - nel 2024 - ribaltò il concetto facendo incetta di punti (e scalando la classifica) con un finale di stagione di primo piano? Nel segno della continuità, il ruolo potrebbe toccare proprio agli uomini del Team Bleu (anche un po'... pink). Molto più difficilmente Williams e Sauber anche se - almeno per qualche giorno ancora - anche lo storico team fondato da sir Frank e quello che è in piena metamorfosi-Audi sono autorizzate a sognare!

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