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Rosse di Maranello imbattute al termine della prima giornata di prove del weekend che apre l'ultima parte della stagione
di Stefano Gatti© Getty Images
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Conferma Ferrari a Singapore: dalle luci basse del tramonto del primo turno a quelle artificiali del secondo cambia solo l'ordine di classifica dei due piloti: Carlos Sainz batte il compagno di squadra Charles Leclerc che lo aveva preceduto al via del weekend ed entrambi regalano alla Scuderia un uno-due molto promettente in vista delle qualifiche. Carlos prevale per diciotto millesimi su Charles. Terzo tempo per George Russell con la Mercedes a 235 millesimi dalla vetta, mentre Fernando Alonso fa un bel psso avanti tra i due turni e si infila tra le due Frecce Nere, chiudendo quarto (+0.358) davanti a Lewis Hamilton. Sesto con l'unica McLaren dotata degli ultimi aggiornamenti (e si vede), Lando Norris "stacca" a 591 millesimi da Sainz e si mette dietro entrambe le Red Bull. Avvio di fine settimana sottotono per il team dominatore di questa stagione: settimo tempo per Sergio Perez, ottavo per Max Verstappen, quest'ultimo a 732 millesimi dal vertice. Chiudono la top ten Kevin Magnussen e Valtteri Bottas con due monoposto (Haas e Alfa Romeo Sauber) entrambe spinte dalla power unit Ferrari e ultimi due piloti capaci di rimanere nello stesso secondo del leader Sainz.
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La seconda pagina della classifica si apre con Nico Hulkenberg e Liam Lawson, mentre è ancora un turno anonimo per Alpine: tredicesimo tempo per Esteban Ocon, addirittura diciottesimo per Pierre Gasly, alle cui spalle di trovano solo le due Williams di Logan Sargeant e Alexander Albon: lo statunitense si prende la soddisfazione di fare "meglio" del proprio compagno di squadra ma c'è poco da festeggiare nel box del team fondato da Sir Frank. Lance Stroll paga ancora una volta dazio ad Alonso nel garage Aston Martin (o meglio, in pista) ed è tredicesimo davanti a Oscar Piastri con una McLaren sprovvista degli aggiornamenti che spingono molto più in alto il proprio compagno di squadra. Sedicesimo e diciassettesimo crono per Yuki Tsunoda e Guanyu Zhou ai quale la (relativa) vicinanza a casa non regala neanche un millesimo in più.