Fuorigioco il favoritissimo olandese, la pole di Jeddah va al suo compagno di squadra.
di Stefano GattiJeddah Dangerous per Max Verstappen che, dopo il "clean sweep" dell'intero programma di prove libere, si ferma al Q2 delle qualifiche a causa di un problema al semiasse. Con il campione del mondo costretto a fare da spettatore nel garage RB, la caccia alla pole per la terza edizione del GP dell'Arabia Saudita è letteralmente esplosa e a metterci le mani sopra è stato alla fine - mettendoci parzialmente una pezza per Red Bull - il messicano Sergio Perez, alla sua seconda pole consecutiva sulla Coniche saudita. Al suo fianco al via Fernando Alonso. Seconda fila per George Russell e Carlos Sainz mentre Charles Leclerc (penalizzato di dieci posizioni) mette a segno il secondo tempo ma scatterà dalla sesta fila insieme a Guanyu Zhou, con Verstappen al via dalla ottava insieme a Yuki Tsunoda.
© Getty Images
Si preannuncia insomma un Gran Premio dell'Arabia Saudita dal doppio focus - di sicuro nelle sue fasi iniziali - sulle prime file e su quelle centrali, con il poleman Perez lanciato alla caccia delle sue legittime ambizioni, che per una volta coincidono con la "ragion di stato" dei Tori che prevede per il messicano la missione-vittoria, salvo clamorosa rimonta dalla quinta fila del numero uno olandese... Con la RB19 che si ritrova, SuperMax è atteso a riaffacciarsi nelle posizioni che contano nell'arco di un numero relativamente contenuto di giri, ma il circuito della Corniche è ricco di trappole e di insidie in formato-gara, con venti monoposto in pista, e quindi anche Verstappen (che ha ottimi precedenti... vincenti in quanto a rimonte da metà schieramento) dovrà prestare la massima attenzione nella sua prevedibilissima rimonta. D'altra parte, il rischio di imprevisti, incidenti ed interventi della Safety Car è "storicamente" elevato a Jeddah, se di storia si può parlare a proposito di un GP alla sua terza edizione!
© Getty Images
Missione identica per Leclerc che scatta solo un paio di file più vicino dell'olandese al semaforo e in pista aveva staccato un tempo da prima fila virtuale, a 155 soli millesimi da Perez. Quella che invece eredita con pieno merito Fernando Alonso. Autore in pista del terzo tempo (a 465 millesimi dalla pole), lo spagnolo ha probabilmente un sola chance, immediata, se vuole puntare alla vittoria: bruciare Perez al semaforo. Per il messicano, seconda pole a Jeddah e... seconda pole della carriera! Curiosamente Sergio è rimasto 65 millesimi sopra la sua pole 2022, dato che probabilmente aumenta... i rimpianti di Verstappen. Quello tra Perez e Fernando al via è oltretutto un confronto suscettibile, in caso di battaglia ruota a ruota, di aumentare le chances di podio e magari qualcosa di più a Russell (+0.592) e Sainz (+0.666), schierati al via in seconda fila.
© Getty Images
Coppia inedita (almeno a questi livelli) per Lance Stroll ed Esteban Ocon, appaiati in terza fila. E se non sorprende più di tanto l'exploit del canadese (guida la AMR23-Mercedes di quella che Alonso ha portato in prima fila), di un grande risultato si deve parlare invece per il francese con la sua Alpine: anche in questo caso il mezzo ha la sua parte importante, visto che Pierre Gasly occupa la nona casella della griglia con la seconda monoposto del team bleu, affiancato in quinta fila da Hulkenberg con la Haas powered by Ferrari. Davanti a loro ci sono Lewis Hamilton e Oscar Piastri, Mercedes e McLaren, il sette volte iridato e il rookie atteso ad una brillante carriera.
© Getty Images
Nella parte meno nobile della griglia (ma questa volta un po' più del solito per via di Leclerc e Verstappen), settima fila a "trazione ferrarista" con la Haas di Kevin Magnussen e l'Alfa Romeo Sauber di Valtteri Bottas. Chiudono il ranking Alexander Albon e Nyck De Vries (Williams e Alpha Tauri), al via dalla fila nove davanti a Lando Norris che danneggia la sua McLaren contro un muretto già nel Q1 delle qualifiche ed a Logan Sargeant che - da rookie - fa probabilmente i conti con una pista molto severa con i piloti a corto d'esperienza, anche se l'altro rookie Piastri è da top ten: ma questa è tutta un'altra storia...!