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Prove ufficiali: pole-shock di Magnussen, Leclerc in quinta fila e furioso

Straordinaria pole del pilota danese del Team Haas nelle qualifiche del penultimo appuntamento del calendario iridato

di Stefano Gatti
11 Nov 2022 - 22:11
 © Getty Images

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Prima pole in carriera per Kevin Magnussen che - sull'asfalto viscido delle prove ufficiali - si mette davanti a tutti prima della bandiera rossa per l'uscita di pista di George Russell. Quando le prove riprendono, le condizioni sono peggiorate quanto basta per rendere irraggiungibile il danese del Team Haas che scatterà davanti a tutti nel GP Sprint del sabato pomeriggio. Al suo fianco in prima fila Max Verstappen, dalla seconda scatteranno i due inglesi Russell e Norris, dalla terza Carlos Sainz ed Esteban Ocon. Decimo tempo per Charles Leclerc. La Ferrari decide di differenziare la strategia dei propri piloti, manda in pista il monegasco nel decisivo Q3 con pneumatici intermedi, decisamente inadatti alla missione. Charles viene richiamato ai box in ritardo e trova poi la bandiera rossa prima di potersi lanciare nel suo time attack con gli penumatici giusti.

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Una pole position clamorosa, quella messa a segno da Magnussen, ma soprattutto un clamoroso flop da parte della Ferrari che va in tilt nelle fasi concitate di una qualifica andata in scena - come spesso accade in Brasile - in condizioni meteo precarie. Magnussen non ruba nulla a nessuno, stacca il miglior tempo in condizioni assolutamente identiche a quelle della concorrenza. Sfrutta casomai la posizione favorevole del garage Haas nella pit lane di Interlagos e la prontezza di piazzarsi... in pole (!) già al semaforo di entrata in pista, ciò che gli permette di affrontare il suo time attack con pista libera davanti. Il resto lo fa... Russell che perde il controllo della sua Mercedes sul bordo esterno del nastro d'asfalto nella staccata della curva quattro e finisce nella ghiaia della via di fuga, rimanendo intrappolato. Nei pur pochi minuti di sospensione delle prove per spostare la W13, la pioggia inizia a cadere con l'intensità sufficiente per impedire ai piloti di avventurarsi in pista alla ripresa delle attività con qualche chance di cambiare le carte in tavola. Paga dazio prima e più di tutti la Ferrari che già nella prima fase delle qualifiche stesse aveva rischiato di uscire di scena con entrambe le proprie F1-75.

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Dopo un Q2 relativamente indolore, Leclerc viene mandato in pista nella fase finale con pneumatici intermedi - unico del lotto - al posto di quelli da asciutto. Al termine del giro di lancio il box rosso chiama ai box il monegasco quando Charles ha ormai oltrepassato la corsia d'ingresso, scatenandone l'ironia (a dir poco) via radio per l'intempestività della chiamata. Non è la prima volta che accade quest'anno: il precedente è quello del GP di Montecarlo (pioggia anche in quella occasione) con una chiamata ai box che aveva pesantemente danneggiato le chances di vittoria Leclerc nella gara di casa. E pensare che - non più tardi delle dichiarazioni della vigilia di San Paolo (giovedì) - Charles aveva sottolineato la bontà del livello di comunicazione raggiunto tra la cabina di regia delle Rosse ed i piloti.

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Magnussen sigilla così una pole unica nel suo genere che resterà negli annali ma che ben difficilmente (dovrebbe vincere la gara Sprint del sabato) prolungherà... i suoi effetti in uno scatto al palo nel GP "vero" della domenica. Al suo fianco Kevin avrà il campione del mondo Verstappen (staccato di 203 millesimi). Seconda fila tutta "british" con Russell (+0.385) e Norris (+0.589). Al volante della migliore delle Ferrari (e già penalizzato di cinque posizioni, ma solo sulla griglia domenicale), Sainz prenderà il via dalla terza linea in compagnia di Esteban Ocon. Il francese di Alpine precede il compagno di squadra Fernando Alonso e lo "costringe" al via dalla quarta linea con... l'odiato ex-compagno di squadra Lewis Hamilton. Delude Sergio Perez (quinta fila con Leclerc), che aveva primeggiato nelle Prove Libere d'apertura del weekend con quattro millesimi sullo stesso Leclerc ed otto su Verstappen.

Nella seconda metà dello schieramento, Albon e Gasly dividono la sesta fila, mentre la settima è all'insegna dell'esperienza, visto che mette uno a fianco all'altro Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo: il tedesco è al suo penultimo GP per scelta, l'australiano è quasi fuori dal Mondiale, probabilmente contro la sua volontà. Ottava fila tutta canadese con Lance Stroll e un Nicholas Latifi in buona forma. Qualifiche deludenti per Alfa Romeo Sauber, con Zhou e Bottas co nnfinati in nona e penultima fila. Dal fondo scatteranno invece Yuki Tsunoda e... Mick Schumacher. Testacoda perfetto insomma per il Team Haas: una VF-22 (powered by Ferrari!) in pole position, l'altra fanalino di coda. Tempi duri per il figlio derle sette volte campione dle mondo Michael.

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