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L'ultima pole dell'anno è del campione del mondo in carica della Red Bul
di Stefano Gatti© Getty Images
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Prima fila tutta Red Bull, seconda tutta Ferrari, terza tutta Mercedes. Le prove ufficiali del Gp di Abu Dhabi si chiudono con gerarchie ben definite e il campione del mondo Max Verstappen in pole position con 228 millesimi di vantaggio sul compagno di squadra Sergio Perez. Charles Leclerc brucia l'altro ferrarista Carlos Sainz ed è terzo a 268 millesimi dalla vetta. Mercedes mai in lotta per la pole ed appaiate sulla terza linea di partenza dell'ultimo atto del Mondiale: Lewis Hamilton precede di soli tre millesimi George Russell ma il distacco delle Frecce d'Argento supera i sei decimi. Raggiunge la fase finale delle qualifiche Sebastian Vettel che (all'ultimo GP della carriera) chiude nono davanti a Daniel Ricciardo, il prossimo anno pilota di riserva Red Bull.
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Tutti in fila per due! Nei suoi quartieri alti (anzi, altissimi) l'ultima griglia di partenza del 2022 propone il blu power Red Bull davanti al rosso Ferrari, mentre le Frecce d'Argento scatteranno (e scoccheranno) dalla terza. Serve a poco a Sergio Perez l'impalpabile traino offerto per di più controvoglia da Super Max che - dopo aver in qualche modo incassato qualche colpo basso dal messicano nel corso delle prove libere, rimette le cose al loro posto e la sua RB18 sulla casella della pole, per la settima volta quest'anno. Checo riesce comunque a rimanere per quaranta secondi davanti alla Ferrari di Leclerc.
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Un margine minimo che fa però potenzialmente una differenza enorme in chiave-gara. Il monegasco arriva come detto a quaranta soli millesimi da una prima fila che Yas Marina la Ferrari non ha mai raggiunto (!), batte agevolmente il proprio compagno di squadra Sainz (miglior qualifica personale ad Abu Dhabi per il madrileno) ed entrambi costruiscono un muro rosso davanti al muso della Mercedes che insegue a diciannove punti nel Mondiale Costruttori.
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E se le chances del sette volte iridato di continuare la sua striscia di almeno un successo all'anno sono ridotte al lumicino, tramontano in via definitiva sotto i riflettori delle qualifiche quelle di fare altrettanto a livello di pole position! Lewis ed il suo compagno di squadra Russell hanno guidato nelle qualifiche di Yas Marina due Frecce alquanto spuntate, questo è certo, ma la gara potrebbe riservare qualche sorpresa, in termini di competitività sulla distanza delle due W13 assemblate a Brackley: missione podio, insomma.
Nella parte bassa della top ten, quarta e quinta fila assumono per motivi molto diversi tra loro un valore simbolico particolarmente elevato. Autori della settima e dell'ottava performance del Q3, Norris ed Ocon danno vita ad una quarta fila appunto da confronto diretto tra McLaren ed Alpine per il quarto posto del Mondiale Costruttori. Quinta fila ad alto tasso emozionale per Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo, ma solo fino a domenica mattina, visto che sullo schieramento reale il pilota della McLaren sarà arretrato di tre posizioni a causa della sua responsabilità nell'incidente con Kevin Magnussen al via del recente Gran Premio del Brasile.
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Il tedesco si prepara all'ultimo GP della propria carriera, l'australiano ad un anno sabbatico che lo vedrà comunque impegnato nel ruolo di test driver e pilota di riserva nientemeno che della Red Bull. A proposito: vale la pena ricordare come - curiosamente - Sebastian e Daniel abbiano chiuso a stretto contatto le qualifiche, a suggello di un'avventura nel Mondiale che ha visto i due compagni di squadra alla Red Bull nel 2014: l'ultimo anno "targato" RB di sei per Seb (conditi da quattro titoli iridati), il primo di un intero lustro per Ricciardo, brvemente team leader prima... dell'irruzione di Verstappen!
La penalità inflitta a Ricciardo per i fatti di Interlagos permette a Fernando Alonso (che non aveva brillato nella sua ultima qualifica con Alpine) di raggiungere Vettel in una quinta fila da ben sei titoli iridati, di fatto affiancando il pilota del quale si appresta a prendere il posto al volante della Aston Martin.
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Ormai prima punta Alpha Tauri causa evidente ed in qualche modo polemica demotivazione di Gasly, Yuki Tsunoda divide la sesta fila con Mick Schumacher, mentre Ricciardo deve accontentarsi dell'interno della settima linea, completata da Lance Stroll. Ottava fila per un Guanyu Zhou in progressiva crescita e per Kevin Magnussen che rientra invece nei ranghi dopo l'exploit brasiliano e ha la peggio nell'ultimo head-to-head del sabato con Schumacher. Il già citato Gasly e Valtteri Bottas si dividono la nona e penultima fila. Il francese non vede l'ora di accomodarsi sulla Alpine ex-Alonso, il finlandese subisce da Zhou sulla pista che lo ha visto vincitore nel 2017, al terzo successo stagionale del suo Mondiale d'esordio con la Mercedes.
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Aperto in modalità "gioco delle coppie", il ranking delle qualifiche di Abu Dhabi si esaurisce - senza però alcun tocco glamour - allo stesso modo: decima ed ultima fila in monocolore Wiliams, con Alexander Albon davanti a Nicholas Latifi, quest'ultimo in tutti i sensi il peggio piazzato tra i piloti (Vettel, Ricciardo e Schumacher gli altri, naturalmente) che si apprestano a lasciare la Formula Uno. Chi per sempre, chi momentaneamente: almeno nelle intenzioni, nei piani e nei sogni.