Nonostante i contrattempi del venerdì, i ferraristi guardano con fiducia a qualifiche e gara
di Stefano Gatti© Getty Images
Primo e secondo nel turno d'apertura, settimo ed ottavo in quello del tardo pomeriggio: il weekend del Gran Premio del Messico inizia con due sessioni apparentemente contrastanti, ma solo al netto di un secondo turno "viziato" dalla modalità test-Pirelli 2023. Al miglior tempo di Carlos Sainz davanti a Charles Leclerc in FP1 fa quindi seguito una performance meno eclatante nei novanta minuti della seconda sessione, come detto largamente interlocutoria ma purtroppo "molesta" per il monegasco, finito contro le barriere a metà distanza. Le riparazioni al retrotreno della F1-75 non produrranno però nuove penalizzazioni, lasciando intatte le chances del monegasco (che a Mexico City taglia il traguardo del centesimo GP) e più in generale quelle ferrariste - piuttosto sostanziose - per le qualifiche e poi soprattutto la gara di domenica sera, terzultimo atto del Mondiale che la Scuderia punta a portare a termine al secondo posto nel Mondiale Costruttori: cinquantatré i punti di vantaggio sulla Mercedes.
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"Non è stato certo il migliore dei venerdì, dal momento che non abbiamo completato un grande numero di giri. Sfortunatamente abbiamo avuto una foratura subito dopo essere usciti dai box nella prima sessione, così siamo dovuti tornare in garage per cambiare le gomme e fare qualche giro sulle soft e da questo punto di vista sono stato soddisfatto, anche se non sonbo riuscito a completare molti giri. Nella seconda sessione abbiamo effettuato una simulazione di qualifica e fin lì tutto bene. Quando poi siamo passati alle prove in configurazione gara, sono finito in testacoda e la mia sessione e terminata in quel momento. Non mi aspetto conseguenze dall’incidente e sono fiducioso che sabato sarà una giornata migliore. Abbiamo provato delle modifiche che non mi sono piaciute, quindi nel secondo turno non ero completamente a mio agio ma so cosa devo fare: la performance c'è e le sensazioni del venerdì nel complesso sono state buone". (Charles Leclerc)
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"In generale è stata una giornata positiva. Tutto secondo i piani nel primo turno. Abbiamo fatto alcune modifiche nel secondo ma non siamo sicuro di essere andati nella direzione giusta, perché eravamo impegnati nel test con gli pneumatici del prossimo anno. Questa non è una pista facile, perché c’è una mancanza congenita di carico aerodinamico a causa dell’altitudine, ma il bilanciamento della macchina è buono. Il terzo turno sarà molto intenso perché dobbiamo ancora raccogliere molti dati in chiave qualifica e poi gara. È sempre così nei fine settimana un po' particolari, come questo e pochi giorni fa ad Austin. Si lavora parzialmente al buio, ma in queste occasioni abbiamo sempre fatto bene e pensiamo di essere messi bene per il resto del weekend. Guidare qui poi è anche molto divertente. Voglio anche ringraziare il pubblico messicano per il grande supporto. Fa sempre impressione arrivare nella zona dell’arena e sentirli gridare fortissimo". (Carlos Sainz)
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Alla fine della giornata messicana il Direttore Sportivo di Maranello Laurent Mekies ha offerto il commento ufficiale della Ferrari sulla sentenza del caso Red Bull-Budget Cap:
“La cosa più importante per noi era che la FIA facesse chiarezza, con la conferma dell'irregolarità da parte della Red Bull per quanto riguarda il budget cap del 2021. Siamo contenti di constatare come il team austriaco abbia ammesso la violazione. Poi c'è l’entità della violazione: parliamo di 2,2 milioni di dollari. Nelle ultime settimane abbiamo fatto notare quanto possa incidere anche solo mezzo milione in più a disposizione di un team. Per squadre del nostro livello questo può significare un miglioramento della performance nell'ordine di un paio di decimi. Sono valori che hanno un impatto reale sulle gare e di riflesso anche su un intero campionato. Per quanto riguarda le sanzioni comminate a Red Bull Racing, non possiamo dirci soddisfatti. Come Ferrari non capiamo come il 10% di riduzione del tempo di sviluppo possa corrispondere ai due decimi di cui sopra. Inoltre questa sanzione non è accompagnata da nessun tipo di riduzione del Budget Cap del prossimo anno. Di fatto si costringe Red Bull a spendere il proprio budget altrove, magari progettare una nuova sospensione o ridurre il peso della macchina, visto che non potrà investirli in ricerca aerodinamica. La nostra posizione è che questa combinazione di fattori porti ad effetti di scarsa portata reale. Ora però dobbiamo voltare pagina e guardare avanti".