L'ex pilota della Ferrari è stato portato in gran segreto all'ospedale Georges Pompidou
È iniziata, come da programma, la terapia "top secret" per Michael Schumacher. Si tratterebbe, secondo quanto si apprende da fonti di stampa, di un composto di cellule staminali preparato dal professor Philippe Menasché. Come per le due visite precedenti, anche in questa occasione l'ex pilota tedesco è stato trasportato in ospedale nel massimo segreto e registrato sotto falso nome.
Un'ambulanza con targa svizzera, di Ginevra, ieri è arrivata all'ospedale Georges Pompidou. A bordo Michael Schumacher, pronto a iniziare la terapia. Un servizio d'ordine impenetrabile rende impossibile, all'interno dell'ospedale, anche soltanto avvicinarsi alla porta del reparto rianimazione chirurgica e traumatologica in cui è ricoverato l'ex pilota.
Schumi si trova nel servizio di cardiochirurgia del Pompidou, nelle mani del dottor Menasché, il numero 1 della terapia cellulare applicata all'insufficienza cardiaca. Ma anche un luminare dell'Istituto del cervello e del midollo spinale, ed è certamente per questa seconda specialità che Schumacher è finito nelle sue mani. L'ex pilota della Ferrari sta ancora combattendo dopo l'incidente sugli sci avvenuto il 29 dicembre 2013 a Meribel, in Savoia.
Menasché ha brevettato il sistema di infusione per via endovenosa di un composto di sostanze terapeutiche preparate in laboratorio sulla base di cellule staminali. Il quotidiano francese Le Parisien ritiene che l'ex pilota sia a Parigi proprio per questo: Menasché è convinto che una diffusione di questo suo composto nell'organismo possa produrre un effetto anti-infiammatorio generale. Menasché e la direzione del Pompidou non hanno né confermato né smentito queste notizie.