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L'ANNIVERSARIO

Senna, quarant'anni fa all'Estoril il primo capolavoro

Nel GP del Portogallo del 1985 Senna si riprese quello che gli era stato tolto poco meno di un anno prima a Montecarlo

di Stefano Gatti
21 Apr 2025 - 09:48
 © Getty Images

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Quarant'anni e sentirli... sentirli tutti! Tanti ne sono trascorsi dalla prima vittoria di Ayrton Senna in Formula Uno. Domenica 21 aprile 1985, Gran Premio del Portogallo sul circuito dell'Estoril. Non una giornata qualsiasi, non una vittoria come tante (saranno quarantuno per Magic, alla fine). L'acme di un fine settimana indimenticabile, nonostante i quarant'anni di cui sopra. Alla sua seconda stagione nel Mondiale (la prima in un top team dopo la Toleman degli esordi), Ayrton mise a segno il miglior tempo delle prove libere del venerdì sotto la pioggia, conquistò al sabato (su pista asciutta) la prima delle sue 65 pole position e strapazzò la concorrenza alla domenica, di nuovo sotto il diluvio, doppiando tutti quanti tranne il secondo classificato: Michele Alboreto e la sua Ferrari, staccato però di un minuto e tre secondi. Vale la pena ricordare che il giro più veloce della gara - da parte di Ayrton, ovviamente - fu di un minuto e 44 secondi. Il doppiaggio dell'intero gruppo alle sue spalle non era così lontano.Eh sì perché Senna quel giorno non lasciò neanche le briciole agli avversari: pole position, vittoria, giro più veloce.

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Sul terzo gradino del podio quel giorno salì Patrick Tambay con la Renault. Ayrton, Michele, Patrick: quarant'anni dopo, nessuno di loro è più in vita. Nemmeno Elio De Angelis, quarto al traguardo e all'epoca compagno di squadra di Senna in Lotus: una coppia di piloti fortissima ma destinata a durare poco. Troppo ingombrante e troppo determinato e assetato di successo Senna per Elio, che l'anno dopo sarebbe passato alla Brabham, trovando la morte nel corso di una sessione di prove libere al Ricard prima del Gran Premio di Montecarlo. 

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Al volante della splendida Lotus 97T nei colori John Player Special spinta dal motore turbo Renault, Magic conquistò la prima vittoria della Lotus dopo la scomparsa di Colin Chapman, avvenuta alla fine del 1982. Il genio inglese aveva lanciato per l'ultima volta il berretto in aria (suo caratteristico segno di vittoria) il giorno di Ferragosto del 1982 davanti al muso della Lotus 91 Cosworth di De Angelis. Il pilota romano prevalse in volata su Keke Rosberg (Williams) per cinquanta millesimi di secondo, il distacco più ridotto nella storia. Il 21 aprile del 1985 Senna - come detto - avrebbe doppiato tutti ad eccezione di Alboreto. Corsi e ricorsi si sprecano, in questa storia vecchia di quarant'anni... e più. Quarant'anni e, ancora una volta, sentirli tutti. Ma ci pensate? Sir Lewis Hamilton, all'epoca, era un poppante (si dice ancora?) di tre mesi e mezzo!

Per l'occasione, la Lotus che vinse quarantanni torna proprio in questi giorni a mettere le proprie ruote sull'asfalto dell'Estoril, purtroppo solo in forma statica. Bruno Senna, nipote di Ayrton (figlio della sorella Viviane) lui pure pilota di Formula Uno tra il 2010 e il 2012, avrebbe dovuto guidarla sulla pista portoghese ma un problema tecnico durante una precedente esibizione a Goodwood ha provocato la cancellazione del programma originale. Quarant'anni sono quarant'anni, può succedere!

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All'epoca, scrutando il cielo la mattina prima del GP del Portogallo, gli osservatori più attenti avranno sicuramente vaticinato la vittoria dell'allora giovane Senna, al quale il 3 giugno dell'anno prima la conclusione anticipata (e frettolosa) di un bagnatissimo Gran Premio di Montecarlo aveva tolto una probabilissima vittoria al volante della mediocre Toleman.Senna era già secondo e in rimonta furiosa sulla McLaren di... Alain Prost, graziato dalla provvidenziale bandiera a scacchi agitata nell'occasione da Jacky Ickx. Per Ayrton l'appuntamento con il primo podio alto era solo rimandato: domenica 21 aprile 1985, GP del Portogallo all'Estoril, di nuovo sul bagnato. Altri nove anni (meno nove giorni) e la parabola umana e sportiva di Ayrton si sarebbe interrotta a Imola. Godspeed, Ayrton. 

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