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FORMULA UNO

Separati in casa: Hamilton, Ocon e Sainz diversamente protagonisti a Montreal

Sir Lewis sfiora il podio ma non brilla, punticino amaro per il francese, il ferrarista naufraga insieme alla Rossa

di Stefano Gatti
10 Giu 2024 - 12:40
 © Getty Images

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Nel Mondiale che in Canada ha iniziato il terzo centrale del suo cammino e che si concluderà ai primi di settembre a Monza ci sono almeno già tre piloti nella categoria "separati" in casa. Due di loro - Carlos Sainz e Lewis Hamilton - "generati" dalle scelte a medio e lungo termine della Ferrari, un altro invece - Esteban Ocon - scartato da Alpine a causa dell'incrocio di traiettorie con il campagno di squadra Pierre Gasly a Montecarlo. Tre storie tra di loro ovviamente differenti ma anche tre piloti che a Montreal non sono passati inosservati e che fin dalla prossima tappa del quarto weekend di giugno (primo di otto GP di fila in Europa) sono destinati ad agitare le acque nelle rispettive squadre. 

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Partiamo dal ferrarista Sainz che si lascia volentieri alle spalle un GP del Canada che lo ha districarsi a fatica nelle posizioni di centroclassifica e punta a lasciare il segno nel suo ultimo GP di Spagna al volante della Ferrari (per ora, non si sa mai). Come ampiamente previsto, ad ogni GP che passa, avvicinando la sua uscita da Maranello, Carlos si spinge suo malgrado verso la periferia del progetto (il gardening leave degli ingegneri applicat ai piloti!) questo comporta inevitabilmente una drastica riduzione delle sue chances di brillare. Non è in dubbio la sua lealtà alla causa ferrarista (che in Canada ha subito una imprevista battuta d'arresto), come non lo è quella di Maranello nei suoi confronti. Il tempo stringe insomma, prima di tutto quello che rimane al madrileno per mettere le mani su un volante per un 2025 necessariamente di passaggio (Williams? Sauber?), a meno di clamorose novità di mercato riguardanti Mercedes e - nonostante tutto - persino Red Bull.

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Quanto a sir Lewis Hamilton, il suo ex-regno di Montreal ha impietosamente sottolineato la ormai consolidata "normalità" del sette volte iridato, ormai stabilmente dietro al compagno di squadra George Russell che - il GP del Canada lo ha confermato - non perde occasione di consegnare al connazionale Lando Norris onori e oneri dell'eredità sportiva dello stesso Hamilton. Emblematico il breve duello tra Lewis e George nel finale, figlio delle ruotate tra Russell e Piastri che hanno permesso a Lewis di ingaggiare brevemente il proprio compagno di squadra.

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Silurato a scoppio ritardato (fine stagione) da Alpine, Esteban Ocon ha strappato in Canada il suo secondo punto stagionale (decimo come a Miami), chiudendo alle spalle del compagno di squadra Gasly, con una volata finale verso il traguardo da sudori freddi per il team bleu. Nel dopogara Esteban (e chi lo ferma più, ormai) non l'ha mandata a dire al suo team, accusandolo di aver favorito Pierre a livello di strategia. Di questo passo ne vedremo delle belle da qui a fine stagione ma non è nemmeno da escludere una separazione anticipata sulla tempistica attuale. Il pilota di riserva Jack Doohan scalpita e spera, ma Alpine lo ha mandato in pista con il contagocce (è il caso di dirlo, visto il meteo) al posto di Ocon nel primo turno di prove libere. Esteban deve aver sghignazzato sotto i baffi. Non sarà politicamente corretto pensarlo o scriverlo ma è sicuramente così.

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