Rush finale in Bahrain, attesa per la caccia al tempo sotto i riflettori di Sakhir
di Stefano Gatti© Getty Images
Buone abitudini per la Ferrari in Bahrain. Carlos Sainz chiude al comando la prima metà dell'ultima giornata di test precampionato, anche se il conto alla rovescia non si ferma perché a Sakhir si prosegue ad oltranza senza pausa pranzo, dopo la lunga interruzione per saldare nuovamente lo stesso tombino già sollevato ieri dalle monoposto. Sainz fissa subito l'asticella a un minuto, 31 secondi e 247 millesimi, per poi dedicarsi ad una nuova simulazione gara sulla durata del Gran Premio del BahraiN della prossima settimana (sabato 2 marzo), previsto sulla durata di 57 giri. Secondo tempo della mattinata per Sergio Perez che porta la nuova Red Bull RB20 a 236 millesimi di secondo dalla Ferrari, mentre Lewis Hamilton (terzo con la Mercedes W15) si ferma a 752 millesimi dal pilota del quale prenderà il posto l'anno prossimo al volante della Rossa. Conclusi i long run che erano iniziati alla ripresa dell'attività in pista dopo il nuovo fissaggio del tombino, anche se il cronometro ha continuato a camminare, buona parte del gruppo ha "spontaneamente" rallentato le operazioni intorno alle 14 e 30 locali, l'ora più calda.
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Si arrampica fino alla quarta casella della classifica Lance Stroll con la Aston Martin, molto vicino al sette volte iridato sir Lewis (trentanove soli millesimi). Chiude la top five della mattina (primo pomeriggio locale) Lando Norris con la McLaren MCL38. Nella seconda metà del ranking Alexander Albon (sesto tempo con la Williams) precede Kevin Magnussen al volante della Haas-Ferrari in progresso (stakanovista della mattinata con 80 giri), Esteban Ocon al volante della sempre più indecifrabile Alpine e i due veterani Valtteri Bottas (nono con la Kick Sauber, per lui solo 28 passaggi sulla linea del traguardo) e Daniel Ricciardo con la VISA Cash App Racing Bulls.
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In attesa di prendere il volante della RB20 per chiudere in bellezza i test, un Max Verstappen apparentemente rilassato ha fornito le prime indicazioni sul primo approccio con la nuova Red Bull, spendendo solo poche parole- obbligatoriamente di circostanza - sul caso Horner:
"Non voglio e non posso parlare di questa vicenda. Sono concentrato solo sul mio lavoro in pista. Certo, spero anch'io che si arrivi in tempi rapidi ad una soluzione. L'unica cosa che posso dire è che qui stiamo tutti esclusivamente focalizzati sul nostro lavoro, che non risente di tutto questo. Credo che la RB20 sia nata bene e abbia un gran potenziale. Non sono interessato alle sue forme, a me basta che vada forte. Se gli ingegneri l'hanno progettata così, cambiando direzione rispetto al passato, avranno avuto le loro ragioni: io non ho voce in capitolo e comunque mi fido ciecamente delle loro scelte. Adesso tocca a me metterla alla prova e fornire le indicazioni necessarie per svilupparla al meglio. Non avevo potuto farlo nello shakedown di Silverstone perché la pista non era nelle condizioni ideali. Per quanto riguarda la pausa invernale, beh devo dire che ho continuato a prendere molti aerei per andare un po' in giro per il mondo ma senza pensare alla Formula Uno, insieme alla mia famiglia e ai miei amici.