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FORMULA UNO

Un primato tira l'altro: Verstappen "punta" Vettel, Hamilton e Schumacher

Nel finale di campionato il neocampione può dare altre pennellate di gloria alla sua stagione da record

di Stefano Gatti
11 Ott 2022 - 17:15
 © Getty Images

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Max, non è ancora di tirare in remi in barca, nemmeno dopo che il siluro blu numero uno ha solcato senza rivali le acque agitate di Suzuka, gettando l'ancora nel porto sicuro dell'irraggiungibilità (da parte degli avversari), anche se non ancora quello dell'impunibilità... E sapete bene a cosa ci riferiamo! Qui però scegliamo di rimanere in pista ed allora, dove può ancora arrivare il neo bicampione del mondo, da qui alla fine del Mondiale? Quali e quanti altri passi può fare nella storia delle corse dagli spazi sconfinati di Austin al tilkodromo-tipo di Abu Dhabi, passando per le megalopoli di Città del Messico e San Paolo? Quali campioni può eguagliare oppure superare?

I dati di "partenza" fanno già impressione: dalla doppietta ferrarista (subita) del GP del Bahrain al party iridato di Suzuka, Verstappen ha fatto lievitare cinque pole positions in un numero più che doppio di vittorie, cinque delle quali impreziosite dal giro più veloce in gara, aggiornando in modo sostanziale le relative voci a livello di totale in carriera: trentadue vittorie, diciotto poles, ventuno giri veloci.

Prima di entrare nel dettaglio, occorre precisare che l'evoluzione storica della Formula Uno ha comportato un costante aumento del numero di prove in calendario e la stessa direzione ha seguito il sistema di attribuzione del punteggio. Ne sono la riprova i nomi dei colleghi i cui exploits Max può provare ad eguagliare e battere, due dei quali (su tre) ancora in pista insieme a lui!

© Getty Images

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Il primo record assoluto che Max può eguagliare fin da subito (nel senso del GP degli USA di domenica 23 ottobre) è quello delle tredici vittorie nell'arco di una stagione, che Michael Schumacher ha stabilito nel 2004 in occasione del suo settimo ed ultimo titolo iridato e che il suo connazionale Sebastian Vettel ha pareggiato nel 2013, anno del suo poker iridato. Verstappen ha quattro match balls a sua disposizione per fare altrettanto e - tenendo conto del suo attuale rendimento - diventare recordman assoluto.

Un altro primato alla portata di Verstappen è quello del maggior distacco sul più diretto inseguitore nella classifica generale: Max vanta attualmente un vantaggio di 113 punti sul proprio compagno di squadra Sergio Perez: 366 a 253. Per fare meglio di Sebastian Vettel (ancora lui!), il campione olandese deve produrre tra il Texas e il Golfo Persico un allungo da... maratoneta (e oltre) di 43 punti, necessario per superare il divario che nel già citato anno di grazie 2013 permise a Seb (con la Red Bull, ricordiamolo) di sopravanzare il ferrarista Fernando Alonso di 155 punti. Missione anche in questo caso possibile ma non così scontata, perché chiama il "nostro" a vincerle praticamente tutte, contando anche su qualche intoppo per Perez e Leclerc.

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Strettamente legato a quest'ultimo primato è quello del maggior numero di punti incamerato a fine stagione: la bandierina conficcata sulla vetta in questo caso porta le insegne di sir Lewis Hamilton: 413 punti per il campione di Stevenage al termine del Mondiale 2019, quello del suo sesto titolo iridato. Max ha raggiunto a Suzuka il "campo alto" di quota 366. Per completare con successo il summit push gliene servono altri quarantasette. Certo, nulla è scontato ma... si può fare, visto che in paio per il primo posto ci sono cento punti tondi tondi (più del doppio del necessario), ai quali aggiungere i quattro punti--bonus che spettano all'autore del giro più veloce della gara (a patto che si classifichi nella top ten dell'ordine d'arrivo) e che - in questo caso - Verstappen ha pure a disposizione l'aiutino della Sprint Race di Interlagos, utile anche nella caccia al maggior distacco sul vicecampione.   

Abbiamo lasciato per ultimo un primato che Max può "solo" pareggiare e che - tra quelli alla sua portata - non è il più significativo in assoluto ma in un certo senso... sì, perché restituisce "in diretta" il senso dell'attuale status raggiunto dal campione di Hasselt. Stiamo parlando del record del maggior numero di visite al podio (nell'arco di una stagione, si capisce). Nel 2022 Verstappen si è classificato quattordici volte tra i primi tre. Deve farlo anche nei GP di USA, Messico, Brasile e Abu Dhabi per pareggiare l'attuale recordman che poi è... lui stesso! 

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