La Scuderia di Maranello costretta a ribaltare subito il deludente avvio australiano
di Stefano Gatti© Getty Images
Dopo il debutto nettamente sotto alle aspettative in Australia, la Ferrari va obbligatoriamente a caccia di immediato riscatto a Shanghai nel Gran Premo della Cina. Contesto e soprattutto pista agli antipodi rispetto all'Albert Park australiano. Per la Scuderia di Maranello... un'arma a doppio taglio, nel senso che il passaggio ad un teatro d'operazioni più convenzionale potrebbe rilanciare le azioni ferrariste e ricondurre il via di Melbourne ad un semplice episodio sfortunato, ma una conferma della gara del 16 marzo scorso farebbe scattare l'allarme rosso. A complicare ulteriormente lo scenario è la prima Sprint della stagione in programma sabato 22 marzo. Era stato così anche nel 2024, quando il circus era tornato allo Shanghai International Circuit dopo lo stop di quattro stagioni dovuto alla pandemia di Covid-19.
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Il programma Sprint prevede per il venerdì una sola sessione di prove libere da sessanta minuti (alle 11.30 locali, le 04.30 dell'Europa centrale) seguita dalla Sprint Qualifying delle ore 15 (08.00 CET). Come da formato adottato l’anno scorso, il sabato vedrà come prima portata del menu la gara Sprint alle ore 11.00 (04.00 CET), cui farà seguito la riapertura del parco chiuso per la preparazione alle qualifiche delle 15.00 (08.00CET). Il Gran Premio full distance è in programma domenica alle 15.00 (08.00 CET) sulla distanza di 56 giri, pari a 305 chilometri. Nell'imminenza del weekend cinese, il Team Principal ferrarista riflette sulle chances di immediato rilancio dei suoi.
"Siamo contenti di tornare subito in pista, a meno di una settimana dal Gran Premio d’Australia, perché la gara di Shanghai ci offre la possibilità di voltare immediatamente pagina. La pista cinese presenta caratteristiche completamente diverse da quella di Albert Park e questa tappa, grazie al primo weekend Sprint della stagione, mette in palio ancora più punti. Sotto il profilo tecnico sarà importante aver preparato bene il fine settimana al simulatore di Maranello, dal momento che, come di consueto, avremo una sola ora di prove libere a disposizione, che dovrà essere impiegata almeno in parte per prendere confidenza con il fondo stradale, completamente rinnovato. Come squadra, cureremo ogni più piccolo dettaglio per massimizzare il potenziale delle SF-25, supportando nella maniera migliore Charles e Lewis, ai quali questo tracciato è sempre piaciuto". (Frederic Vasseur)
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Lo Shanghai International Circuit, quest’anno completamente riasfaltato, è stato teatro di tutte le diciassette edizioni del Gran Premio di Cina. I 5451 metri del tracciato presentano un mix di curve ad alta velocità e ad angolo retto, nonché alcuni veri e propri tornanti, che costringono i piloti a brusche frenate e a ripartenze quasi da fermo. Il compromesso più difficile da trovare è dunque l’equilibrio tra carico aerodinamico e velocità massima, equazione nella quale va inserita anche l’usura degli pneumatici, fattore particolarmente chiave qui. Tra le curve più importanti di sicuro va ricordata la prima, lunga a destra, attraverso la quale i piloti ruotano la vettura di 270 gradi prima di tornare praticamente in senso opposto con un largo tornante verso sinistra. Il settore 2 prevede curve di velocità media, mentre il terzo si caratterizza per il lungo rettilineo che sfiora il chilometro e mezzo di lunghezza - nel quale è possibile aprire il DRS - preceduto e seguito da due lenti tornantini. L’altra zona DRS è sul dritto del traguardo. Da evidenziare anche l’ultima curva, quasi a novanta gradi con leggera sopraelevazione, che deve essere percorsa in maniera perfetta per evitare di uscirne troppo lenti e ritrovarsi vulnerabili alla staccata di curva 1.
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A causa del limitato tempo pista imposto dal formato Sprint, nel weekend cinese sarà particolarmente importante il lavoro svolto a casa prima di partire per la back-to-back di inizio stagione, nonché il fondamentale supporto del simulatore, che continuerà ad essere utilizzato questa settimana dai piloti di sviluppo per raccogliere dati utili agli ingegneri in pista.
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LA FERRARI IN CINA
GP disputati: 17
Debutto: 2004 (1. RubensBarrichello)
Vittorie: 4 (23,53%)
Pole position: 2 (11,76%)
Giri più veloci: 2 (11,76%)
Podi:13 (25,49%)
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Nel Gran Premio della Cina del 2024 la Ferrari non aveva brillato in prova e si era dovuta accontentare della parte bassa della top five dell'ordine d'arrivo di Sprint e GP, in entrambi i casi con Charles Leclerc quarto davanti a Carlos Sainz. L'attuale ferrarista Lewis Hamilton (allora su Mercedes) aveva ottenuto un brillante secondo posto nella Sprint ma non era riuscito a ripetersi alla domenica, chiudendo ancora in zona punti ma solo nono. Il wekeend era stato dominato da Max Verstappen con due vittorie e la pole position del Gp, mentre quella della Sprinte era andata a Lando Norris.
Vale anche la pena di ricordare che Hamilton può vantare a Shanghai ben sei vittorie tra il 2008 e il 2019: le prime due con la McLaren-Mercedes (2008 e 2011), le altre quattro con la Mercedes (2014, 2015, 2017 e 2019):