Il team principal della Rossa di Maranello ha fatto il punto sull'intesa fra i due piloti in vista dell'inizio della stagione
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La stagione deve ancora iniziare, eppure c'è grandissima attesa sulle prestazioni della Ferrari nel prossimo Mondiale di Formula 1. L'arrivo in rosso di Lewis Hamilton ha portato un entusiasmo che nell'ambiente non si vedeva probabilmente dal 1996, anno dell'approdo di Michael Schumacher, tanto da far già scattare i paragoni. Chiaramente si tratta di due situazioni diverse, ma comunque potenzialmente importanti come confermato dal team principal Frederic Vasseur che non vede l'ora di vederlo all'opera in compagnia di Charles Leclerc.
"Hanno una grande motivazione, sono esigenti, spingono la squadra al limite. Abbiamo bisogno di questa competizione interna tra loro, è da lì che deriva la performance. Se si guarda all’anno scorso o agli ultimi due anni, abbiamo avuto una grande competizione in pista tra i due piloti e questo ci ha fatto bene - ha spiegato il dirigente francese in un'intervista a La Gazzetta dello Sport -. Fin dal primo giorno sono stato convinto che Charles avrebbe tratto grandi benefici dall’arrivo di Lewis. Forse gli toglierà un po’ di pressione e potrà concentrarsi più su di sé. Questo è un bene. Inoltre potrà imparare molto perché Hamilton è un grande professionista e si può sempre imparare qualcosa da chi si ha accanto. Dopo tre o quattro anni con Carlos avere un nuovo compagno di squadra è davvero il modo migliore per crescere".
Una coppia ben assortita secondo Vasseur che, nonostante il grande entusiasmo scatenato nel mondo Ferrari, punta a tenere un profilo basso per evitare possibili corse in avanti che rischierebbero di diventare deleterie a lungo andare. Per questo motivo sarà necessario attendere almeno le prime gare prima di pensare agli obiettivi stagionali: "L’anno scorso abbiamo fatto una buona stagione ma abbiamo ovviamente dei margini di miglioramento. Le prestazioni non dipendono mai da un solo fattore e non esiste una formula magica per migliorarsi. Negli ultimi anni abbiamo fatto un buon passo avanti e dobbiamo continuare nella stessa direzione ma possiamo partire con ottimismo - ha sottolineato Vasseur -. Il primo fine settimana di gare non sarà così importante, perché la stagione sarà una lotta molto lunga. Melbourne è una pista non permanente e questo significa che cambierà molto durante il weekend, dandoci risultati atipici. Poi si va in Cina, dove farà freddo, come in Giappone nel terzo appuntamento. Poi si torna in Bahrain, dove farà molto caldo. Ciò significa che le prime quattro o cinque gare saranno esercizi molto differenti".
Nonostante il team principal della Ferrari non voglia sbilanciarsi, l'obiettivo di lottare per il Mondiale è chiaro, anche se i test hanno confermato come sia necessario lavorare ancora a fondo per ridurre il distacco da scuderie come McLaren, Red Bull e Mercedes: "Abbiamo due piloti di punta. Sono entrambi in grado di vincere gare e lottare per il Mondiale. Vogliamo imporci con entrambi e spero che tutti e due vincano gare quest’anno. Per il campionato dovremo aspettare la seconda parte della stagione per capire dove saremo per lottare. Forse abbiamo davanti a noi la stagione più emozionante degli ultimi trent’anni perché ci sono quattro squadre che hanno chiuso lo scorso anno vicinissime e che ora vogliono vincere. Per noi sarà fondamentale sviluppare bene la vettura e lavorare con i piloti per arrivare pronti. Il resto lo vedremo in pista".