© Getty Images | Lewis Hamilton: 103 vittorie, la 41.ma al Gp di Suzuka del 2015 a 30 anni
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L'olandese festeggia l'ennesimo successo: "Non mi sarei mai aspettato di arrivare a questi numeri a livello personale"
© Getty Images | Lewis Hamilton: 103 vittorie, la 41.ma al Gp di Suzuka del 2015 a 30 anni
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Con il trionfo di Montreal, Max Verstappen ha raggiunto Ayrton Senna a quota 41 vittorie in carriera, ma l'impressione è che l'olandese non si fermerà certo qui. Anche sembra pensare più al traguardo dei 100 successo tagliato dalla Red Bull. "Sono molto contento adesso. Non è stata una gara così lineare, scivolavamo parecchio, però siamo riusciti a far funzionare il tutto. Vincere il Gp numero 100 per il team è qualcosa di incredibile", ha detto a fine gara.
"E' fantastico, non mi sarei mai aspettato di arrivare a questi numeri a livello personale, è stata una grande giornata - ha aggiunto il pilota della Red Bull - Se mi aspettavo Aston Martin e Mercedes più vicine? Mi aspettavo le cose come sono andate, però, come detto, è stato davvero difficile mantenere l'aderenza e la temperatura delle gomme, per questo il vantaggio non è stato così ampio. Ma nel complesso abbiamo vinto, questa è la cosa più importante".
Fernando Alonso ha fatto il suo dovere, ma alla fine ha un po' di rimpianto per non essere riuscito a dare fastidio a Verstappen. "Speravo di dare più filo da torcere alla Red Bull, però abbiamo perso la posizione in partenza con Hamilton e da lì è stata una battaglia con la Mercedes. Ho spinto per tutta la gara, non ho avuto un giro in cui rilassarmi. All'inizio avevo più passo io, alla fine lui. E' stata una gara impegnativa, con 70 giri da qualifica", ha raccontato.
Dal canto suo, Lewis Hamilton ha provato a strappare il secondo posto ad Alonso, ma non c'è stato nulla da fare. "Pian piano stiamo rosicchiando terreno, credo che prima o poi ci arriveremo. Max è lontano, ma penso che ci siamo avvicinati un pochino a livello di passo. La direzione è quella giusta. E' stato un gran weekend per noi onestamente. E' un grande onore essere sul podio con altri due campioni del mondo, ero contento di essere in lotta con loro, ma non avevamo abbastanza passo. Sapevo che questo non sarebbe stato il nostro weekend migliore, perché fatichiamo nelle curve a bassa velocità. Dobbiamo fare tanto lavoro aggiungendo ancora carico aerodinamico alla macchina", il bilancio dell'inglese.
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