L'autore della pole fa autocritica, il vincitore del GP festeggia... con giudizio
di Stefano Gatti© Getty Images
"La gara si è decisa al via. Sono andato in testa al secondo giro, poi mi sono costruito un cuscinetto per poter correre in difesa la seconda parte del GP, perchè la McLaren era veloce e migliore di noi sul degrado-gomme. Abbiamo fatto tutto bene, la nostra strategia ha pagato: il margine non era ampio ma sufficiente per vincere. Al semaforo ho perso un po' di slancio, ho messo le ruote sull'erba e ho frenato sullo sporco ma una volta preso il comando è bastato gestire le gomme: sempre un po' al limite comunque". Max Verstappen racconta così la sua sessantunesima affermazione nel Mondiale, che gli permette di allungare ancora al vertice della classifica piloti.
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Delusione per Norris che puntava a vincere dalla pole, sollievo per Hamilton che non visitata più il podio dal GP del Messico dello scorso autunno.
"Potevo vincere, anzi dovevo... Sono partito male, tutto qui. Eravamo i più veloci ma ho perso il GP al via. Sono deluso, anche se ci sono anche tanti aspetti positivi. È un esame da riparare ma abbiamo fatto un buon bottino di punti. Macchina fantastica. Non so bene cosa abbiamo sbagliato al semaforo. Mi sono trovato Max da un parte e Russell dall'altra e Geroge mi ha colto di sorpresa. Peccato perderla, ma ci riproviamo subito. Quella del prossimo GP in Austria è una delle mie piste preferite, non vedo l'ora di andarci. Devo cercare di alzare ancora un po' il mio gioco per essere davvero davanti". (Lando Norris)
"Ringrazio prima di tutto la squadra: strategia perfetta, pit stop anche. Ho fatto una cattiva partenza e non è stato facile rimettere dietro le Ferrari. Non so se avremmo potuto avvicinarci ai primi due, forse un po' sì... Avevo una strategia migliore rispetto al mio compagno di squadra. Io ho fatto tutto come da programma: soft, medie, soft. Con Sainz in duello ci siamo sfiorati ma tutto nei limiti della correttezza". (Lewis Hamilton)