Domenica all'olandese basterebbe che il rivale della Mercedes non facesse punti per laurearsi campione e così... Il precedente di Suzuka e quello Capirossi-Harada nel Motomondiale
Domenica ad Abu Dhabi si concluderà uno dei campionati di Formula 1 più belli, avvincenti e controversi della storia. Max Verstappen e Lewis Hamilton partiranno appaiati per l'ultimo GP della stagione, quello che sancirà il campione del mondo 2021. Stessi punti in classifica, ma con l'olandese in vantaggio per il numero di vittorie: 9 contro 8. Un'inezia, che però potrebbe in qualche modo condizionare la prossima gara. Perché se nessuno dei due contendenti andrà a punti, il titolo finirà nelle mani del pilota Red Bull. E considerando che Verstappen non è uno che si faccia tanti scrupoli, i tifosi di Hamilton adesso temono che il figlio di Jos possa cercare di mettere fine alla gara del rivale in modo non proprio lecito prima del traguardo. Anzi, già alla prima curva.
Una possibilità che richiama alla mente quanto successo nel 1990 a Suzuka tra Ayrton Senna e Alain Prost. La situazione era simile a quella attuale e alla fine lo spirito vendicativo del brasiliano ebbe la meglio sulla rimonta del ferrarista. Alla prima curva dopo il via, infatti, Ayrton decise di speronare volontariamente la rossa del francese, difendendo così il minimo vantaggio, che aveva in classifica e laureandosi campione del mondo per la seconda volta. Nella sua mente era passato quanto successo l'anno prima sempre in Giappone, con lui e Prost, allora compagni di squadra alla McLaren, che rimasero "incastrati" all'ultima variante, regalando il titolo al francese.
Come allora, anche oggi la Fia non pare intenzionata a intervenire né preventivamente, né proponendo e mettendo in atto penalità retroattive, come ad esempio la decurtazione di punti. Nel 1997 Michael Schumacher venne "cancellato" dalla classifica finale del Mondiale dopo l'incidente volontario con Jacques Villeneuve nel gran finale di Jerez, ma solo a gara finita e quando il titolo era già passato in mano al canadese... Per questo c'è il rischio che uno dei finali più belli della F1 moderna, possa durare solo una manciata di secondi. E sarebbe un gran peccato considerando quanto visto finora in pista.
IL PRECEDENTE NEL MOTOMONDIALE
Gli appassionati di motociclismo, invece, si ricordano bene di quanto accaduto tra Loris Capirossi e Tetsuya Harada nel 1998. In Argentina, round finale del Mondiale della classe 250, il romagnolo stava vedendosi scappare di mano un titolo che pareva suo e all'ultimo giro forzò un attacco fuori misura al giapponese, con il quale condivideva il box Aprilia, mandandolo a terra. Venne squalificato dalla gara e licenziato da Noale, ma non gli furono toccati i 4 punti di vantaggio che aveva su Harada, ritiratosi, potendo così festeggiare la vittoria del campionato.