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FORMULA 1

Verstappen: "Ora conta solo scendere in pista". Perez conferma: "Sarà un'altra grande stagione"

Grande fiducia di potersi ripetere sui livelli delle due ultime stagioni da parte dei due piloti e del management dei "Tori"

di Stefano Gatti
15 Feb 2024 - 22:29
 © Oracle Red Bull Racing

© Oracle Red Bull Racing

"Sono eccitato e impaziente. Vedere finalmente dal vivo una nuova monoposto è sempre piuttosto emozionante ma ora conta solo andare in pista. Quindi non vedo l'ora di mettermi al volante nei test della prossima settimana a Sakhir e iniziare a prendere confidenza, per capire come si comporta e quindi quali prospettive ci può offrire". Queste le prime parole di Max Verstappen davanti alla Red Bull RB20 con la quale il ventiseienne tricampione del mondo si appresta a partire ancora una volta da grande favorito nel Mondiale al via sabato 2 marzo con il Gran Premio del Bahrain

© Getty Images

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"Tra me e Christian Horner non è cambiato nulla, il nostro rapporto è molto buono. Non so a chi piaccia scrivere altro. Ci siamo visti un paio di volte recentemente, quando ho lavorato al simulatore: c'era anche lui quando stavamo girando. Abbiamo raggiunto molti traguardi insieme, le cose non cambiano all'improvviso". Sono molto concentrato su me stesso per prepararmi, per essere in forma, per essere pronto a guidare la macchina, per discutere le cose con gli ingegneri.  Inoltre, la mia vita non è solo la Formula Uno. Quando sono a casa preferisco non pensarci troppo al di fuori del mio programma e del mio allenamento. Ci sono un sacco di cose che accadono sullo sfondo. Sono più che occupato. Se vorrei avere rivali più forti? Beh, sì e no! Mi piace vincere le gare come abbiamo fatto l'anno scorso, però mi rendo conto che al nostro sport nel suo complesso servono più squadre in grado di vincere".

Sulla stessa linea del suo strabordante capitano anche Sergio Perez, chiamato a partire con il piede giusto per evitare un cambio in corsa.

"Sono felice di vedere quello il frutto del lavoro fatto dalla squadra: ora vogliamo solo scendere in pista ma sono sicuro che abbiamo fatto altri passi nella direzione giusta e ci sono tutte le ragioni per credere che per noi sarà un'altra stagione al massimo livello. Avremo molte opportunità. Quindi questo è il mio obiettivo principale e la mia motivazione principale per quest'anno per fare davvero bene. Penso di essere al top. Mi sento ancora giovane e ancora motivato".

Da parte sua, il discusso Team Principal Christian Horner liquida in poche parole il delicato caso che lo riguarda in prima persona, poi si incarica di riassumere vent'anni di presenza Red Bull nel Campionato del Mondo della massima formula, coadiuvato sul palco da David Coulthard, pilota Red Bull nella stagione d'esordio - il 2005 - insieme a Vitantonio Liuzzi e Christian Klien. Con loro in seguito sul palco anche Adrian Newey, papà di buona parte delle Red Bull da Gran Premio e il Direttore Tecnico Pierre Waché.

CHRISTIAN HORNER (Team Principal)

"In primo luogo, ovviamente nego le accuse che sono state fatte, ma sto attraversando un processo e lo rispetto pienamente. Ovviamente tutto questo rappresenta una distrazione, ma la squadra è molto unita. Per me comunque è 'business as usual'. Se non lo fosse, non sarei qui. Cambiando argomento, quello di Red Bull fin qui è stato un grande viaggio, con tanti alti e qualche basso. Guardando le immagini di questi ultimi vent'anni, e in particolare quelle del nostro primo podio a Montecarlo con David Coulthard, beh salta all'occhio che eravamo tutti più giovani! In ogni caso... una grande storia! Abbiamo creato alcune delle macchine più vincenti degli ultimi due decenni. Abbiamo fatto storia e creato una nostra cultura delle corse. Dieci anni fa siamo passati dal dominio con Sebastian Vettel alla supremazia Mercedes. Noi però abbiamo tenuto duro, abbiamo continuato a vincere, non ci siamo lasciati sfuggire i nostri migliori cervelli e alla fine siamo tornati!"

Di poche parole (ma solitamente di tanti fatti) il commento di Newey al lancio della RB20:

"È un'evoluzione della RB19, che contiamo di aver migliorato sotto ogni aspetto: aerodinamica, sospensioni, power unit. Basterà? Non lo sapremo fino a quando scenderemo in pista!"

 

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