L'olandese sottolinea ai microfoni la capacità sua e del team di raddrizzare una stagione ad un certo punto compromessa
di Stefano Gatti© Getty Images
"È stata una stagione interminabile. Siamo partiti alla grande, pienamente in controllo, poi è arrivato un periodo difficile come team ma siamo rimasti uniti, ci siamo ripresi e siamo tornati a vincere. Sono grato a tutti, ora sono sollevato e soprattutto orgoglioso. Quando ho iniziato a correre non mi aspettavo di vincere quattro titoli: è già abbastanza difficile salire sul podio e a maggior ragione vincere delle gare. Poi è iniziata la nostra cavalcata vincente, quattro titoli... è incredibile. È stata una stagione moto impegnativa, anche a livello personale in certi momenti. Sono sempre rimasto calmo e concentrato. Preferivo vincere di più come in passato, ma devo ammettere che una stagione così mi ha insegnato tante lezioni e quindi è stata speciale e bellissima. Se guardate alla posizione del team nel Mondiale Costruttori, beh... devo essere molto orgoglioso di quello che ho fatto quest'anno". Max Verstappen è prodigo di ringraziamenti nelle prime parole al microfono da quattro volte campione del mondo ma tra le righe si legge soprattutto una grandissima (e giustificata) autostima per aver tenuto la barra dritta nei passaggi più complicati del Mondiale.
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"Ringrazio anche i miei tifosi: li avevo viziati un po' in passato, quest'anno sono stati molto pazienti nella parte centrale della stagione. Per quanto riguarda il team, è stato un anno speciale: ringrazio i nostri uomini qui in pista e quelli nella nostra factory a casa. Nel 2025 si preannuncia una battaglia apertissima: io ho ancora fame ma ci sono ancora due gare e me le voglio godere. Poi una pausa, breve, e quindi pronti a lottare per il quinto titolo. In gara ho cercato di superare chi potevo, poi nel finale con i due piloti della Ferrari ho fatto attenzione: volevo stare davanti ma dovevo pensare al titolo".