Il campione in carica senza rivali nella corsa verso la sua seconda vittoria nel Principato
di Stefano Gatti© Getty Images
MAX VERSTAPPEN: VOTO 10
Più di tutti i suoi degni avversari (che non si con certo risparmiati) ha passato tre giorni a scarteggiare dagli sponsor guard rails e muretti di Montecarlo. Quando poi l'unica "sponda" che gli serve la trova nelle profondità di un talento che (anch'esso limato a dovere con gli anni, le vittorie e i titoli, l'esperienza) lo mette al di sopra della concorrenza di cui sopra. È la storia della Formula Uno stessa e Max se ne sta prendendo a buon diritto la sua fetta. Agli altri tocca rassegnarsi a raccogliere le classiche briciole della torta.
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CHARLES LECLERC: VOTO 5,5
Molto più di Hamilton o di Alonso (che il loro lo han già fatto anche se non smettono di provarci) a pagare lo splendido incedere di Verstappen è il suo avversario storico Leclerc. Mai davvero al top in nessuno dei tre giorni del suo GP di casa, Charles incassa l'ennesima delusione monegasca. Una monoposto non all'altezza di Red Bull (ma anche Aston Martin e Mercedes), la tensione per un appuntamento atteso un anno (anzi due, con due pole rimaste senza seguito nel 2021 e nel 2022) e poi forse una deriva motivazionale alla quale il nostro metterà sicuramente rimedio in tempi brevi ma che sembra tracciare una rotta ben precisa...
FERNANDO ALONSO: VOTO 8,5
Mette nel mirino la pole e la manca di un soffio, tiene sotto pressione Verstappen per due terzi di gara, poi un passaggio di troppo ai box (Montecarlo batte esperienza uno a zero) lo convince a dare il giusto peso ad un secondo posto che - complice il weekend nero di Perez - lo riavvicina al messicano nel ranking. È l'unico del... resto del mondo a impensierire la corazzata Red Bull con il suo sottomarino verde. Già che ci siamo: VOTO 4 a LANCE STROLL. La buona volontà ce la mette, il mestiere anche ma non basta, se hai a disposizione una monoposto con la quale il tuo compagno di squadra lotta per la vittoria. Se vuole fare sul serio, papà Lawrence dovrebbe prendere provvedimenti. Honda non rientra certo in Formula Uno per giocare alle macchinine.
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ESTEBAN OCON: VOTO 7,5
Il francese brilla in qualifica e si conferma in gara, togliendosi la soddisfazione di un podio nel secondo GP di casa. Prova volitiva e priva degli eccessi ai quali Esteban ci ha un po' troppo spesso abituato. Con lui e con PIERRE GASLY (VOTO 6,5) che a Montecarlo ha fatto da ripieno al panino ferrarista (settimo tra Leclerc e Sainz), Alpine ha carte buone per tentare l'inseguimento alla Ferrari stessa tra i Costruttori: missione al limite dell'impossibile, forse.
SERGIO PEREZ: VOTO 4
L'errore all'inizio delle qualifiche ha lasciato tutti a bocca aperta ed ha compromesso qualsiasi ambizione per la gara. Dal podio alto e principesco nel 2022 ai bassifondi della classifica quest'anno: il primo passaggio a vuoto del Mondiale in corso costa caro a Checo che adesso deve pure tenere a bada Alonso nella classifica generale, alla vigilia della gara di casa dello spagnolo.
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GEORGE RUSSELL: VOTO 6,5
Due giornate di prove così così, una "lenta" risalita verso la top ten, poi il cambio di marcia nel Gran Premio. Una prova come si dice "solida" da parte di George: efficace, attento a non strafare, lucido nella gestione della sua gara. Peccato per la penalità rimediata rientrando in pista dopo il lungo al Mirabeau.Tanto basta in ogni caso per chiudere quinto, alle spalle del compagno di squadra sette volte campione del mondo. Ciò che la dice lunga sulla china che ha preso la carriera di LEWIS HAMILTON (VOTO 7) che sembra però deciso a rimboccarsi le maniche della tuta e darsi da fare per rilanciare la Mercedes "operaia" di questi ultimi due anni. Non lo ammetterà mai, ma forse Lewisha ancora qualcosa da imparare da Alonso e sembra disposto a farlo.
CARLOS SAINZ: VOTO 5,5
Dopo due secondi posti consecutivi, sognava di fare l'ultimo passo verso il gradino più alto del podio. Niente da fare, anzi qualche passo indietro in classifica, al termine di un fine settimana contraddistinto da errori sia in prova che in gara e da un ottavo posto largamente ininfluente sull'autostima e sulla sfida interna con Leclerc. Sì perché al momento (e in attesa delle novità attese per Barcellona) le ambizioni di entrambi non si spingono molto oltre e a Montecarlo lo spagnolo ha pure incassato il sorpasso da Hamilton nella classifica generale.
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