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PAGELLE DA BAKU

Verstappen tiene tutto per la domenica, Sainz e Leclerc assolti per non aver commesso il fatto

L'ottava tappa del Mondiale regala sorrisi pieni alla famiglia allargata Red Bull, per tutti gli altri i rimpianti superano le soddisfazioni.

di Stefano Gatti
13 Giu 2022 - 08:00
 © Getty Images

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MAX VERSTAPPEN: VOTO 8,5

Non mette in mostra lo shining di altre esibizioni, soprattutto in prova, modalità nella quale la Red Bull è ancora un gradino sotto la Ferrari. La "luccicanza" salta fuori lo stesso alla domenica e vale un bel gruzzolo di punti di vantaggio su Leclerc: trentaquattro. Ah già ma alle sue spalle nella generale c'è Perez. Ok, ma quella è tutta un'altra storia. Anzi, non c'è storia!

CHARLES LECLERC: VOTO 8 CARLOS SAINZ VOTO 6

Assoluzione per... non aver commesso il fatto. Vittime senza colpe del buco di affidabilità azerbaigiano delle Rosse, il monegasco ed il madrileno lasciano Baku a secco di punti e loro malgrado con il pieno di recriminazioni. La differenza sta nei dettagli, che poi tanto insignificanti non sono, visto che Charles era scattato dalla pole e si trovava al comando, mentre Carlos (levata di scudi monegasca a parte) ha arrancato tutto il weekend in coda al gruppo dei magnifici quattro. Pensierino finale: Charles meriterebbe un dieci pieno per la capacità di trattenere la delusione feroce davanti ai microfoni.

SERGIO PEREZ: VOTO: 8,5

Fa un passo indietro (il team gli ricorda che Verstappen viene prima di tutto) ma lui ne fa un paio avanti. Prima ricordando alla squadra il suo ottimo momento di forma (durerà?), poi mettendosi alle spalle Leclerc nella classifica generale: primo inseguitore del solito Verstappen, il che è tutto dire. Siamo alle solite. Si torna sempre lì, ad una bellissima condizione di gregario, ma pur sempre gregario. 

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MCLAREN: VOTO 4

Una domenica di malagestione strategica che culmina (si fa per dire) nell'ottavo e nel nono posto finale. Con pit stop ritardati, piloti che si sfidano a duello anche quando sono impegnati in gare "diverse", posizioni da restituire e non restituite. Molta combattività interna, che meriterebbe però cause (e posizioni di classifica) migliori. Altrimenti è... burocrazia a trecento all'ora o giù di lì. Un ginepraio che alla fine, appunto, regala un doppio piazzamento che poco o nulla cambia nella gestione (ahi ahi) del quarto posto tra i Costruttori, visto che Alpine (ed anche Alfa Romeo!) iniziano a premere alle spalle del team papaya.

GEORGE RUSSELL: VOTO 7,5

Un altro terzo posto, un altro podio: il terzo di una stagione fin qui impeccabile anche se per certi verso sottotraccia: otto GP filati nella top ten delle classifiche 2022. Un talento... sprecato al volante del canguro-W13? Intanto, una sicurezza. Anche a Baku fa più o meno l'uomo invisibile, pur portando a casa il suddetto podio. Il fatto però è che il mal di schiena di LEWIS HAMILTON (VOTO 6,5 il mezzo punto per il sorpasso finale a Gasly) fa più notizia del suo impeccabile score. Sarà mica il destino dell'incompiuto? Insieme a Sainz, è il più atteso all'appuntamento con il gradino alto del podio: chi ci arriverà per primo? Davvero impronosticabile.  

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PIERRE GASLY E SEBASTIAN VETTEL: VOTO 7

Entrambi colgono a Baku la loro miglior prestazione da inizio campionato. Certo, non è il podio che Pierre e Sebastian avevano conquistato in Azerbaijan nel 2021 ma quel GP lo aveva vinto Perez e solo dopo il ko di Verstappen. Il che racconta già di una domenica anomala. Il quattro volte iridato eclissa il compagno di squadra LANCE STROLL (VOTO 2) al quale il Paese del vento e del fuoco proprio non va giù, il francese si issa fino alla quarta piazza ma non può resistere al forcing finale di Hamilton. 

YUKI TSUNODA: VOTO 6,5

Il giapponese ormai non più rookie sta tentando di diventare grande e negli ultimi due o tre GP l'impegno si vede. Aveva fatto più punti ad inizio campionato ma la gestione di gara sembra migliorata: meno strepiti via radio e più sostanza. Poi succede che il DRS si apra e si chiuda solo a metà ed il pit stop per sbloccare la semi-ala lo precipiti nei bassifondi della classifica. Aspettiamo conferme del trend recente. Intanto bravo. Ok, bravino. 

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