Il campione della Red Bull gioca tra pochi giorni sulla pista di casa Honda il suo secondo matchball iridato
di Stefano Gatti© Getty Images
Causa anonimo settimo posto a Singapore, Max Verstappen ha dovuto tenere ben nascosto nel cassetto eventuali t-shirts celebrative del suo secondo titolo e gadgets similari... L'appuntamento però è solo rinviato. Il pilota olandese è pronto a riprovarci a stretto giro di... Gran Premio: quello del Giappone, in programma il prossimo weekend. Nel Paese del Sol Levante la corsa al titolo Piloti si è decisa in ben dieci occasioni: la prima, storica volta, nel lontano 1976, l'anno della resa di Niki Lauda a James Hunt. Le altre nove a Suzuka: la più "recente" quella di Sebastian Vettel (secondo dei quattro titoli del tedesco) nel 2011, ormai undici anni fa.
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Le combinazioni di risultato che possono garantire a SuperMax il suo secondo titolo iridato sono varie... ed eventuali. Dopo il diciassettesimo appuntamento del Mondiale a Marina Bay solo Charles Leclerc e Sergio Perez hanno la possibilità matematica (e nulla più di questo) di contendere il titolo all'olandese. A Singapore infatti è uscito dalla sfida... George Russell, aritmeticamente tagliato fuori dalla sua deludente performance nella città-stato asiatica.
Verstappen guida la classifica generale con 341 punti, 104 più di Leclerc (237) e 106 più del suo compagno di squadra messicano, che con la vittoria di Singapore ha raggiunto quota 235. Per compiere la missione-titolo, Max deve lasciare Suzuka domenica prossima con 112 punti di vantaggio sul secondo della classifica generale, diventando a quel punto solo il terzo pilota nella storia del Mondiale - dopo Schumacher nel 2001 e nel 2004 e Vettel nel già citato 2011 - a laurearsi campione con quattro gare d'anticipo sulla conclusione naturale della stagione iridata. In palio c'è infatti (Suzuka compresa) un massimo di 138 punti, compresi quelli della Sprint Race di San Paolo e quelli per il giro veloce in gara che però - lo ricordiamo - vengono attributi solo se il pilota autore della performance chiude il relativo GP nella top ten dell'ordine d'arrivo!
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Verstappen sarà campione a Suzuka vincendo il GP, indipendentemente dal piazzamento di Perez e con Leclerc oltre il secondo posto. Oppure indipendentemente dal piazzamento del ferrarista se Max metterà a segno il giro veloce. Max dovrà invece rimandare i festeggiamenti ad Austin se non riuscirà a chiudere il GP del Giappone fuori da primi sei e se anche solo uno dei suoi due rivali in Giappone si piazzerà davanti a lui.
Se non dovesse firmare a Suzuka la sua dodicesima vittoria stagionale, per aggiudicarsi comunque il titolo in Giappone Max dovrà conquistare almeno otto punti più di Leclerc e sei più di Perez. Le possibili combinazioni a questo punto si moltiplicano, soprattutto in ragione della discriminante legata al punto-bonus del giro veloce. Chiudiamo ricordando che - in caso di pari merito - Verstappen vince sempre in quanto - con cinque GP da disputare - il suo score di undici vittorie (attuali) non può essere pareggiato da Leclerc (tre successi), tantomeno da Perez che a Singapore ha messo a segno la sua seconda affermazione stagionale.
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