È molto lunga la lista dei piloti candidati a prendere il posto del quattro volte iridato al volante della Aston Martin
di Stefano Gatti© Getty Images
Da Fernando Alonso a Nyck De Vries, da Oscar Piastri a Daniel Ricciardo: la waiting list per prendere il volo sulla Aston Martin dopo il passo indietro di Sebastian Vettel è piuttosto nutrita e diversificata: si va dai colleghi del campione tedesco (in quanto campioni del mondo) alle giovani promesse, passando per un pilota - l'australiano Ricciardo - che dello stesso Vettel è stato compagno di squadra alla Red Bull nel 2014.
Il "coming out" di Seb alla vigilia del GP d'Ungheria di questo fine settimana libera in prospettiva un sedile - quella della Aston Martin - parecchio appetibile, ben al di là dell'attuale livello di competitività della AMR22 powered by Mercedes. Un volante che fa gola a molti ed una possibile girandola di movimenti in grado di innescare finalmente un mercato piloti che ha fin qui operato sottotraccia, in attesa di una mossa capace di sbloccare la situazione.
Partiamo da Daniel Ricciardo (uno dei piloti più pagati ma alle prese con un difficile 2022 con la McLaren, come la stessa Aston Martin spinta dalla PU Mercedes). L'australiano viaggia fin dall'inizio dell'anno al di sotto del livello di performance offerto dal proprio compagno di squadra Lando Norris: quest'ultimo settimo nella classifica generale con 70 punti contro 19 punti di Ricciardo, solo dodicesimo nel Mondiale. Piuttosto curiosamente, a regalare l'ennesima chance di rilancio a Daniel potrebbe essere proprio il pilota con il quale l'australiano ha diviso il garage Red Bull otto anni fa, ultima stagione di Sebastian prima di passare alla Ferrari.
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La lista prosegue - e sale di tono - con Fernando Alonso. Campine del mondo come lo stesso Vettel (ma due "sole" volte), lo spagnolo è in scadenza di contratto con Alpine. A fronte di un Esteban Ocon confermatissimo per il 2023, Alpine potrebbe lasciar partire Fernando e far debuttare il proprio pilota di riserva Oscar Piastri, australiano come Ricciardo. Insieme ad Ocon però il campione uscente della Formula 2 formerebbe una coppia troppo giovane, o meglio priva di una vera e propria punta. Più probabile invece il prestito (ma con diritto di "recompra", su questo i vertici Alpine sono categorici) della promessa Piastri ad Aston Martin.
Meno gettonate (ma non per questo poco verosimili) le ipotesi Nyck De Vries e Nico Hulkenberg. Il tedesco, attuale terzo pilota Aston Martin, negli ultimi due anni si è sempre fatto trovare pronto "alla bisogna" ma non rappresenta un candidato troppoapetibile o credibile per un impegno a tempo pieno. L'olandese De Vries invece, campione di Formula E in carica (ancora per poco) potrebbe approdare sulla "verdona" via Mercedes. Non dimentichiamo che Nyck ha preso parte alla prima sessione di prove libere del GP di Spagna di quest'anno al volante della Williams (powered by Mercedes) e più recentemente a quella del GP di Francia sulla W13 "gentilmente" concessa nientemeno che di Lewis Hamilton. Dimostrando in entrambi i casi di saperci fare.
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Chiudiamo con quella che - con termine largamente abusato - è una specie di suggestione: Mick Schumacher. Il tedesco sta vivendo una parte centrale di stagione piuttosto brillante, magari anche grazie ai consigli di Vettel, che lo ha in un certo senso preso sotto la sua ala protettiva fin dal suo debutto nel Mondiale. Mick fa però a tutti gli effetti parte dei ranghi della Ferrari come terzo pilota e riserva dei due titolari nei fine settimana in cui l'altro ferrarista "in panchina" Antonio Giovinazzi è impegnato nel Mondiale elettrico. In Formula Uno però - si sa - tutto è possibile!