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FORMULA 1

Vie "di fuga" per la vittoria: lifting mirato per il COTA di Austin

Ghiaia... finta per la pista dalla quale il terzo weekend di ottobre riparte la volata-titoto

di Stefano Gatti
08 Ott 2024 - 15:19
 © Getty Images

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Alla ripresa delle... ostilità dopo la seconda pausa di questa stagione, i protagonisti del Mondiale troveranno per il Gran Premio degli Stati Uniti un circuito di Austin parzialmente rinnovato. Non nel layout del COTA (Circuit Of The Americas), quanto in alcuni punti del tracciato che nel corso degli anni hanno sollevato parecchie critiche da parte di squadre e piloti relativamente alla qualità dell'asfalto (in alcuni punti vecchio di dodici anni), ai dossi e alle vie di fuga, provocando una pioggia di infrazioni da "track limits" per i quali gli organizzatori sono convinti di aver trovato una soluzione. All'interno di alcune curve (6, 13, 14 e 15) l'asfalto ha lasciato il posto al tappeto erboso, con funzioni di dissuasore. La novità più consistente riguarda però l'esterno della curva 11, modificato con l'adozione di una sezione di ghiaia... finta, formata da pietre tenute insieme da una resina speciale, utilizzata per la prima volta a Zandvoort. 

© Getty Images

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L'ostacolo principale da superare nel rinnovamento del COTA è comune a tutti gli impianti che ospitano sia la Formula 1 che il Motomondiale: da Monza a Silverstone, da Losail ad Austin appunto. Come sottolinea il promoter del GP degli USA del prossimo 20 ottobre Bobby Epstein:

"Molti piloti si sono lamentati l'anno scorso, e tra loro anche Max Verstappen, ma sono certo che saranno positivamente sorpresi dalle recenti modifiche. È molto difficile intervenire in alcune aree, dove la Formula 1 richiede la ghiaia e la MotoGP no. Non puoi mettere e togliere la ghiaia, sollevando continuamente il manto d'asfalto, perché questo ne compromette la tenuta stagna". 

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