Voci sempre più insistenti lanciano il diciassettenne bolognese verso l'esordio nel Mondiale già nella presente stagione
di Stefano Gatti© Getty Images
Non sarà facilissimo per Andrea Kimi Antonelli questo fine settimana a Barcellona concentrarsi al cento per cento sul suo impegno nel sesto dei quattordici appuntamenti del campionato di Formula 2. Il giovanissimo talento bolognese ha gli occhi di tutti puntati addosso, a maggior ragione dopo la recente apertura della FIA alla concessione della superlicenza a piloti che devono ancora compiere la maggiore età ma hanno già ottenuto risultati di rilievo nelle ladder series che portano al Mondiale. Requisiti che Kimi soddisfa in abbondanza e che potrebbero portarlo al debutto già in questa stagione (in prove libere in tempi brevi, addirittura in gara entro fine stagione) con la Williams che utilizza la power unit Mercedes, Casa che lo ha allevato e che potrebbe schierarlo nel team ufficiale il prossimo anno al posto nientemeno che di Lewis Hamilton, in una formazione 2025 che vede attualmente George Russell nel ruolo di capitano ma lui stesso sotto esame e non del tutto certo del ruolo (e del posto), nell'ambito di un mercato piloti che potrebbe risentire (in modo clamoroso) delle conseguenze dei mal di pancia Red Bul: una bomba ancora innescata. Fantaformulauno? Certamente sì ma... aspettiamoci di tutto.
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Intanto, per tornare al presente, Antonelli è "the talk of the town" a Barcellona, come lo è stato in modo crescente nelle ultime settimane e ora ancora di più, ma soprattutto con tutti i rischi di sovraesposizione del caso (nulla di ingestibile per un predestinato) e la necessità di rilanciarsi nel suo attuale impegno con Prema Racing nella categoria cadetta, nella cui classifica generale il "nostro" occupa la sesta posizione con 48 punti contro gli 80 del capofila estone Paul Aron, anche se meglio piazzato del compagno di squadra Oliver Bearman, tredicesimo con 13 pounti ma al suo attivo la brillante performance al suo esordio nel Mondiale lo scorso mese di marzo al GP dell'Arabia Saudita sulla SF-24 di Carlos Sainz.
Logan Sargeant intanto trema, il suo sedile dentro la Williams FW46 ancora di più. Il Team Principal James Vowles (fino ad un paio di stagioni fa responsabile delle strategia di gara Mercedes) gli ha chiesto senza mezzi termini di portare risultati e soprattutto di limitare la sua propensione all'errore, particolarmente perinciosa per un team ambizioso in prospettiva ma dalle risorse attualmente limitate, che potrebbe nel 2025 essere una buona collocazione per Kimi in ottica esperienza. Tra la fine di maggio e il weekend del Gran Premio del Canada però il plenipotenziario Mercedes Toto Wolff e il Direttore Tecnico James Allison (ex Ferrari) hanno lasciato pochi dubbi sulla volontà della Stella a Tre Punte di lanciare in tempi brevi Antonelli, mettendolo già nel 2025 sulla Freccia d'Argento. Forte a quel punto dei test privati con le Mecedes da GP degli anni scorsi (come da regolamento) e magari di un paio di "sbiricatine" nel Mondiale in corso con la Williams e quindi con le "wing cars" che lo corrono.
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Per quanto ci riguarda abbiamo intrapreso un percorso del tipo: sai una cosa, per il futuro vogliamo reinventarci un po', anche se non abbiamo ancora preso una decisione per il prossimo anno. (Toto Wolff)
"Antonelli ha sicuramente impressionato tutti nelle sessioni di test che ha condotto finora. Non era mai salito su una macchina di Formula Uno, eppure dopo un paio di giri era come se avesse fatto altro in precedenza! Magari è solo un modo di dire ma Kimi è veloce, è costante e non ha commesso errori. I giovani possono cercare di impressionare al punto da esagerare, oppure sono terrorizzati dal primo impatto e non mostrano davvero quello che possono fare. Kimi ha mostrato subito l'approccio corretto, fornendo subito indicazioni piuttosto azzeccate sulla macchina. Non ha fatto il minimo errore, quindi sembra veramente quello giusto". (James Allison)