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E-PRIX MEXICO CITY

E-Prix Mexico City: Rowland la spunta sulle Porsche di Da Costa e Wehrlein, ko Evans e la Jaguar

Esito sorprendente per la gara che il Cavallino di Stoccarda sembrava aver messo sotto chiave

di Stefano Gatti
11 Gen 2025 - 23:12
 © FormulaE

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Colpo grosso a Mexico City! Oliver Rowland e la Nissan beffano le Porsche ufficiali di Antonio Félix Da Costa e di Pascal Wehrlein al capolinea dei trentasei giri da gara dell'E-Prix di Mexico City, secondo appuntamento del Mondiale di Formula E 2024-2025. Gara-capolavoro del pilota inglese che mette a segno la sua quarta affermazione ribaltando il pronostico e l'andamento favorevole alla Porsch nei primi due terzi di gara. La svolta nel finale, quando Rowland e Nissan sono riusciti a districarsi meglio dei rivali nelle due brevi fasi di Safety Car. la seconda dellr quali a causa dell'uscita di scena di Mitch Evans (Jaguar) a causa di un contatto con Nico Mueller (Andretti). Il pilota neozelandese deve così abbandonare la vetta della classifica generale che passa a Da Costa (che in Messico ha ripetuto il secondo posto dello scorso mese di dicembre al sambodromo di San Paolo del Brasile.

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Chiude ai piedi del podio Jake Dennis (Andretti con powertrain Porsche), che aveva vinto due anni fa a Mexico City, all'inizio della stagione chiusa con la conquista del titolo. Buona prova di squadra ma nulla di più per DS Penske con il quinto e il sesto posto di Jean-Eric Vergne e dell'ex Maserati-man Maximilian Guenther. Aperta dal tedesco, la seconda parte della top ten messicana prosegue con il settimo posto di Stoffel Vandoorne che ne ha preso il posto al volante delle Gen3 Evo Tipo Folgore della Casa del Tridente (gestita da MSG Racing). Ottava casella per l'ex pilota di Alpha Tauri in Formula Uno Nyck De Vries con la migliore delle Mahindra che precede il già citato Mueller, al quale il suo team (Andretti) ha chiesto di mettersi in questa occasione al servizio di Dennis (raccogliendo però "solo" il quarto posto), mentre a sigillare la top ten è il giovanissimo Taylor Barnard con la NEOM McLaren.

Passaggio a vuoto per il suo compagno di squadra Sam Bird (penalizzato), cosiccome per Nick Cassidy (TCS Jaguar) e per Sebastien Buemi (Envision con powertrain Jaguar), al via dall'ultima fila dopo essere stati eliminati in qualifica fin dalla fase a gruppi. Entrambi si erano qualificati per i Duels con il terzo tempo ma hanno avuto i loro tempi cancellati per infrazione sportiva. Giornata nerissima insomma per Jaguar ma tra i due litiganti (la Jaguar stessa e la Porsche) ad approfittarne in modo magistrale è stata Nissan con un superlativo Rowland.

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LE CLASSIFICHE DOPO MEXICO CITY

Nella classifica generale piloti davanti a tutti c'è ora Da Costa con 37 punti, dodici più del vincitore di giornata Rowland, che raggiunge Evans a quota 25. Il campione in carica Wehrlein (con lo stesso Evans il grande deluso di Mexico City) segue a 21 punti, grazie anche ai tre guadagnati con la sua quarta pole position messicana, mentre il duo NEOM McLaren tiene duro nonostante una performance piuttosto anonima: 17 punti per Barnard (che incassa anche quello bonus per il giro più veloce della gara), 12 per Bird, agganciato da Dennis, Vergne De Vries. A chiudere la top ten è Edoardo Mortara, compagno di squadra di De Vries nel team ufficiale Mahindra (dieci punti per il pilota italoelvetico).

Nel Mondiale Costruttori Porsche precede di quattro sole lunghezze Nissan (58 a 54), terza ma più staccata Jaguar con 31 punti. TAG Porsche guida (in questo caso però con ampio margine!) anche la classifica a squadre con esattamente il doppio dei punti di NEOM McLaren (58 a 29), Nissan e TCS Jaguar appaiate in terza posizione a quota 25. 

Strada (anzi pista) tutta in salita per la campagna elettrica di Stellantis: le Maserati di Vandoorne e di Jake Hughes in Messico non si sono "accese": settima casella dell'ordine d'arrivo come detto per il pilota belga campione nel 2022, undicesima (appena fuori dalla zona-punti) per Hughes. Nella classifica piloti, quest'ultimo ancora a quota zero, Vandoorne è dodicesimo con sette punti. Stellantis è quinta tra i Costruttori (21 punti, uno in meno di Mahindra) e dietro a solo Lola (ancora ferma al palo). Maserati MSG Racing è solo ottava su undici nella classifica Teams.

Prossima fermata della Season 11 tra poco più di un mese in Arabia Saudita. Dopo le due gare singole (ugualmente intervallate da quattro settimane di pausa) di San Paolo e Messico City, a Jeddah si correranno due gare consecutive: round 3 venerdì 14 febbraio, round 4 sabato 15 febbraio.

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LA CRONACA DELLA GARA

Wehrlein ha iniziato bruscamente a guidare il gruppo attraverso una stretta curva 1, con i primi sei per lo più mentre eri fuori dalla linea, tranne Evans della Jaguar che scendeva di posizioni al settimo posto e Rowland che superava Vergne per il terzo con una mossa intelligente alla curva 1 al secondo giro.

Taylor Barnard (NEOM McLaren) è stato il primo ad attivare l'ATTACK MODE al 3° giro. Questo è il primo di due boost obbligatori da 50 kW a trazione integrale che i piloti devono effettuare in gara, per un totale di otto minuti.

La coppia Porsche formata da Wehrlein e da Costa ha preceduto Rowland, Vergne, Dennis, Guenther, Evans, Mueller, Mortara e de Vries per completare la top 10 al 7° giro, mentre le McLaren di Barnard e Bird hanno orchestrato il loro lavoro di squadra per consentire a Bird di passare in P10 con la sua prima dose di ATTACK MODE ora attiva. Al 9° giro, nessuno dei primi nove aveva fatto la sua mossa attraverso la zona di attivazione: la metà posteriore del gruppo ha scelto di andare prima con ATTACK.

Mueller è stato il primo a battere ciglio dei primi al 10° giro dalla P8, scendendo al 10°. Al 13° giro, Mueller si era fatto strada fino al sesto posto, appena dietro al compagno di squadra Dennis, entrambi in lotta con Vergne per la quarta posizione. Andretti ha giocato una partita tattica intelligente con la prima ATTACK MODE di Mueller che volgeva al termine, ha trattenuto il gruppo per consentire a Dennis di prendere la sua attivazione iniziale, il che significa che il campione della stagione 9 ha mantenuto il quinto posto e la posizione in pista.

Il britannico ha rapidamente superato Vergne e ha iniziato a tormentare Rowland per il terzo posto al 14° giro, con il leader Wehrlein che ha preso l'ATTACCO numero uno, mantenendo il comando della gara mentre il compagno di squadra da Costa ha cercato di tenere a bada Rowland e Dennis.

Il sacrificio del portoghese lo ha visto scivolare al quinto posto quando Rowland ha fatto una mossa straordinaria a Peraltada per la P2, mentre Dennis ha anche tagliato per il terzo posto. Il trio ha attraversato il settore 1 al 15° giro, con Dennis che ha preso la P2 da Rowland della Nissan e Vergne lo ha seguito.

Wehrlein ha guidato Dennis fino al 15° giro, ma il britannico aveva ancora qualche secondo sul suo primo boost ATTACK MODE, e ne ha fatto un uso esperto con una mossa audace nel Foro Sol, scivolando e scivolando ma piazzando perfettamente il suo Andretti per strappare la P1 a Wehrlein davanti a 40.000 fan.

Al 19° giro, Dennis era in testa a Wehrlein, Rowland, da Costa, Vergne, Guenther, Mueller, Evans, de Vries e Bird.

Da Costa è stato il prossimo a sfruttare la sua prima spinta da 50 kW, per aggirare Rowland e il suo compagno di squadra e affrontare il leader Dennis, l'Andretti impotente a resistere oltre le prime due curve al 19° giro. Il compagno di squadra di Dennis, Mueller, ha preso l'ATTACCO numero due e ha guadagnato fino al quarto posto con una coraggiosa mossa all'interno della Nissan di Rowland a Peraltada sul rettilineo posteriore.

Wehrlein è stato il primo dei primi cinque a prendere la sua seconda spinta da 50 kW al 20° giro, scendendo al quinto posto dietro a da Costa, Dennis, Mueller ed Evans. Sei minuti di 4WD e un vantaggio di 50 kW di potenza da pagare con 15 giri da percorrere, superando la Jaguar di Evans pochi istanti dopo nella chicane al 21° giro.

Dennis è stato il prossimo in ATTACCO, finendo in testa al gruppo al 23° giro, con il compagno di squadra Mueller che lo ha reso facile e si è fatto da parte mentre le tattiche della squadra americana sono venute alla ribalta ancora una volta. Quel vantaggio non sarebbe durato a lungo, però, con da Costa che ha riconquistato la P1 con un passaggio nello stadio: il pilota della Porshe ora ha anche attivato la sua seconda modalità di attacco al 23° giro.

Da Costa ha preceduto Dennis e Wehrlein - tutti con la sovralimentazione di 50 kW attiva - e Wehrlein ha colto di sorpresa il britannico con un salto dell'Andretti per la P2 e una doppietta provvisoria della Porsche. La squadra di Stoccarda sembrava intenzionata a mantenere le cose così, via radio a Wehrlein per dire ai tedeschi di tenere la stazione.

Le DS PENSKE di Vergne e Guenther sono state le ultime della top 10 insieme a Rowland a prendere il loro secondo boost ATTACK MODE, e hanno avuto sei minuti da utilizzare ciascuna con otto giri da percorrere. Il loro piano è stato sventato da una Safety Car in ritardo, tuttavia, con David Beckmann della CUPRA KIRO che si è fermato sulla strada per il Foro Sol.

Al 31° giro stavamo correndo di nuovo. Rowland aveva ancora poco più di un minuto di ATTACCO da usare e ha tagliato Dennis per il terzo posto alla curva 1 e Wehrlein per il secondo posto alla chicane prima di fare una tripletta di mosse con un sorpasso sul leader da Costa nel Foro Sol. Quarto al primo in mezzo giro. Incredibile.

Non appena Rowland è arrivato in testa, Evans è entrato in contatto con un Mueller in rallentamento, costringendo un'altra Safety Car.

Un giro dopo, al 33° giro, stavamo correndo di nuovo con Rowland davanti a Costa, Werhlein, Dennis, Vergne, Guenther, Vandoorne, de Vries, Mueller e Hughes.

A un giro dalla fine Rowland è stato in grado di tenere a bada le Porsche, nonostante da Costa e Wehrlein avessero le energie in mano per sigillare la prima vittoria a Città del Messico.

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