© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
Il pilota inglese di Andretti centra la sua quarta vittoria nel Mondiale elettrico al termine di una prova "in controllo"
di Stefano Gatti© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
È di Jake Dennis il primo acuto della Formula E 2023. A Mexico City il pilota inglese di Avalanche Andretti mette la freccia sul poleman Luca di Grassi e vola indisturbato verso la vittoria. Di Grassi perde nella seconda metà gara anche la seconda posizione a vantaggio di Pascal Wehrlein (Porsche) ma riesce a difendere il terzo gradino del podio dagli assalti di André Lotterer e Jake Hughes. Sesto posto per Sebastien Buemi. Decimo e dodicesimo Vandoorne e Vergne con le deludenti DS Penske, separati dalla Maserati superstite di Maximilian Guenther. KO anzitempo infatti Edoardo Mortara con l'altra Gen3 azzurra chiude infatti la sua gara contro le barriere di curva uno intortno a metà gara.
© Getty Images
Una gara a due volti per l'esordio 2023 della Formula E. Avvio a singhiozzo (tre Safety Car nella prima metà della distanza), poi un finale "full throttle" o quasi. La differenza la fanno Jake Dennis e il team Avalanche Andretti. Battuto da Di Grassi nel duello finale per la pole, Dennis studia il brasiliano e lo infila al decimo giro, costruendo giro dopo giro un margine di sicurezza sugli inseguitori. Alle prese con una Mahindra fin troppo "vorace" in termini di... consumo enegretico, Di Grassi fa le spalle larghe e ribatte colpo su colpo agli avversati, tranne Pascal Wehrlein che mette a segno il secondo posto su una delle due piste preferite (aveva vinto undici mesi fa). Lucas tiene invece dietro Lotterer che completa l'ottimo bilanio Andretti trovando nell'extra time da cinque giri il modo di piegare la resistenza di Hughes per chiudere quarto. Anche se poi avrebbe bisogno di almeno un paio di altri pasaggi per provare a strappare il podio a Di Grassi. Buona anche la prova di un ritrovato Buemi che - complice la Mahindra-tappo, prova con la sua Envision ad entrare nella top five. Un passo indietro (o anche due) tutti gli altri: Jaguar, Nissan ma soprattutto il dream team DS Penske e Maserati, i cui piloti non sono mai stati in grado di incidere per le posizioni che contano.
© Getty Images
LA CRONACA DELLA GARA
Di Grassi mette a frutto la pole position e scatta da manuale al semaforo, tenendo il comando davanti a Dennis, Hughes e Lotterer. Giro uno di trentasei: Safety Car in pista per la ABT Cupra di Frijns contro le barriere alla variante dietro ai box dopo aver tamponato la Nissan di Nato. Nel contraccolpo purtroppo il pilota olandese accusa la frattura della mano sinistra.
La gara riparte “full speed” al sesto passaggio sulla linea del traguardo ma solo per pochi secondi. Si ritira per un problema tecnico Bird che parcheggia la Jaguar a bordo pista tra le curve uno e due e la vettura di servizio deve tornare subito in pista ad incolonnare il gruppo. Se ne va così il primo quarto dell distanza originale. Restart al giro dieci. Dennis strappa la prima posizione a Di Grassi e alla Mahindra allo scadere del primo terzo di gara (12esimo giro). Poi Hughes, Lotterer, Wehrlein e Ticktum (colpito però da una penalità per overpower ed in seguito da una seconda infrazione).
Alla boa di metà gara finisce contro le barriere di curva uno la gara di Edoardo Mortara con la debuttante Maserati. Safety Car per la terza volta in pista nell’arco di diciotto giri! Dennis davanti a Di Grassi, Hughes, Wehrlein, Lotterer e Fenestraz. Decima e undicesima posizione per Vergne e Vandoorne con le DS Penske.
© Getty Images
Nuovo restart al giro venti. Sette passaggi senza novità nelle posizioni di vertice, poi Wehrlein supera la McLaren di Hughes per la terza posizione. Al passaggio seguente il tedesco della Porsche, in piena trance agonistica, supera anche Di Grassi e sale in seconda posizione. Hughes quarto davanti a Lotterer e Buemi. Al comando Dennis sembra in controllo: quattro secondi abbondanti di vantaggio su Wehrlein: un margine che continua ad ampliarsi. Aggiunti cinque giri per compensare le tre neutralizzazioni: il conto totale passa da trentasei a quarantuno. Di Grassi si difende con le unghie e con i denti da Hughes. Lotterer che li segue prova ad approfittarne ma il rookie della McLaren non si fa sorprendere. Si aggrega al gruppo anche Buemi! Bandiere gialle in alcuni tratti per la presenza di detriti in pista (parti aerodinamiche).
© Formula E
Dennis centra dopo quarantuno passaggi la sua quarta vittoria e la prima nel capitolo "Gen3" del Mondiale elettrico, tagliando il traguardo con quasi otto secondi di vantaggio su Wehrlein e oltre diciotto su Di Grassi! Nel convulso finale Lotterer riesce a mettere il muso della sua Andretti (e anche tutto il resto) davanti alla McLaren. Buemi chiude sesto davanti alla Porsche del campione 2020 Antonio Felix Da Costa, alla Jaguar del neozelandese Evans e alla Envision di un altro "kiwi": il regolare Nick Cassidy. Poi le DS Penske di Vandoorne e Vergne, separate dalla Maserati di Guenther.