Manca meno di un mese: riparte il campionato
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Dopo il primo X Prix della seconda stagione di Extreme E nel deserto di Neon, in Arabia Saudita, la serie iridata riservata ai Suv elettrici si sposta nell'area di Capo Teulada, sulla costa sud occidnetale della Sardegna, dove tra un mese esatto i dieci team al via si sfideranno in gara. Extreme E ritorna dunque in terra sarda per l'Island X Prix, ancora co-organizzato dall'Automobile Club Italia e, per la prima volta, ci sarà un doppio appuntamento, con due round in una settimana, il 6-7 e 9-10 luglio.
La serie nata per accrescere la sensibilità e la consapevolezza circa gli effetti dei cambiamenti climatici e le soluzioni piu' sostenibili si proponeva di correre, coi fuoristrada elettrici, negli angoli più remoti del pianeta, ma la Sardegna ha dimostrato e testimoniato che il problema non riguarda solo ed esclusivamente i luoghi situati alle latitudini più estreme. Ai nove team al via nel 2021, tra cui quelli di Nico Rosberg, Lewis Hamilton, Janson Button e Andretti, si è aggiunta nel 2022 la McLaren. Ognuno schiererà un equipaggio misto formato da un uomo e una donna che si alterneranno equamente alla guida. Tra i vari piloti in gara nella serie, anche Sebastien Loeb, Carlos Sainz, Jutta Kleinschmidt, Lara Sanz, Cristina Gutierrez, Tamara Molinaro e Nasser AlAttiyah, vincitore dell'ultima Dakar. Dopo aver trionfato nella prima stagione e al Desert X Prix 2022, il team di RxR di Rosberg resta quello da battere.
"Sarà entusiasmante riprendere a correre dopo una sosta prolungata - afferma Alejandro Agag, fondatore e Ceo di Extreme E - specialmente visto che ci aspetta il primo doppio evento della nostra serie. La prima prova di quest'anno, a Neom, è stata spettacolare, e speriamo che i due round in Sardegna siano altrettanto accattivanti, coi piloti che dovranno misurarsi con una superficie completamente differente. Siamo onorati di tornare in Sardegna, Regione che ha ospitato la nostra prima tappa europea nel 2021. Era stato un Island X Prix sensazionale, che è andato ad aggiungersi alla ricca e storica tradizione rallyistica sarda, in un territorio che al contempo ha permesso di sottolineare come determinate problematiche riguardino anche l'Europa e il mondo intero. Riproporremo un Legacy Programme legato al recupero di aree danneggiate dagli incendi e presenteremo veicoli elettrici e soluzioni per l'energia pulita. Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare l'Automobile Club d'Italia, la Regione Sardegna, il Ministero della Difesa e l'Esercito Italiano per il supporto costante in ogni momento del nostro cammino".