Il pilota britannico è molto sensibile ai temi legati all'ambiente e ai cambiamenti climatici, così come la Virgin
Cosa fanno i piloti di Formula E tra un E-prix e l’altro? Gran tempo passato al simulatore per preparare la gara successiva (si va in Messico il 15 febbraio), allenamento, un po’ di sani affari loro tra fidanzate e/o amiche varie… ma anche iniziative nobili. Vedi zio Sam Bird che ha dato appuntamento al sindaco di Londra Sadiq Khan, alla scuola elementare di Sailsbury per un nuovo progetto legato all’inquinamento dell’aria.
Siamo nel quartiere di Newham, lo stesso che ospiterà le due gare di Formula E che chiuderanno il mondiale il 25 e 26 luglio, uno dei quartieri con l’indice di inquinamento più alto della capitale. Il sindaco ha lanciato un progetto che riguarderà 200 scuole: 10.000 sterline stanziate per una serie di interventi tra i quali lo spostamento dei playground dei bambini in zone più lontane dalle strade più trafficate del quartiere.
Bird ha approfittato dell’iniziativa per stare con i piccoli alunni, regalare cappellini e far vedere il suo casco. Iniziativa che rientra nelle attività di RACC, Race Against Climate Change, il movimento nato per cercare di raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi sul clima.
“La Formula E sta dimostrando che la tecnologia green esiste – sono state le parole del sindaco – e questo ci dà la speranza che ci potrà essere un futuro senza macchine a motori termici. Il mondiale elettrico verrà a Londra a fine luglio e ispirerà i londinesi, ma anche le generazioni future che vorranno essere il prossimo Sam Bird”.