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Capolavoro del britannico, che si tiene alle spalle Lotterer e Vandoorne. Ritiro per il campione in carica Vergne
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Sam Bird ha vinto l'E-Prix di Diriyah e conquistato il primo successo stagionale nel mondiale di Formula E 2019/20. Il britannico della Envision Virgin si è tenuto alle spalle André Lotterer e Stoffel Vandoorne, che hanno regalato un grande podio al debutto elettrico rispettivamente a Porsche e Mercedes. Giornata da dimenticare per il campione in carica Jean-Eric Vergne, appiedato dalla sua DS Techeetah. Fuori dalla zona punti Felipe Massa.
È di Bird la prima zampata della Stagione 6. Il pilota inglese ha sfruttato al meglio l'attack mode per incendiare la seconda metà della gara e conquistare la sua nona vittoria in carriera in Formula E. Giornata memorabile per Sam, ma soprattutto per Porsche e Mercedes. I due costruttori tedeschi erano attesissimi al debutto tra le monoposto elettriche e non hanno deluso le aspettative: seconda piazza per la vecchia volpe Lotterer, terza per l'ex F1 Vandoorne, che non saliva sul podio dall'E-Prix di Roma di aprile (quando Mercedes correva sotto le "mentite spoglie" di HWA).
È stato invece un finale da incubo per il poleman Alexander Sims (BMW i Andretti), che aveva condotto in testa la prima parte di gara, ma che nei giri conclusivi si è fatto sorprendere da Rowland (Nissan), Frijns (Virgin), De Vries (Mercedes) e dall'italo-svizzero Mortara (7° con la sua Venturi), ritrovandosi addirittura a chiudere in ottava posizione, complice una gestione non ottimale dei due attack mode a disposizione. In top 10 hanno chiuso anche la Mahindra di D'Ambrosio e la Jaguar di Evans. Fuori dalla zona punti invece l'altra Venturi di Felipe Massa, che è stato autore di una bella rimonta dalla diciassettesima casella di partenza, ma che non è andato oltre il 12° posto.
Gara da dimenticare per il campione e per il vicecampione del mondo: Seb Buemi è stato costretto a parcheggiare la sua Nissan a bordo pista dopo 5 minuti dal via per un problema tecnico, mentre Jean-Eric Vergne ha dato forfait a un quarto d'ora dal termine, anche lui appiedato dalla sua DS Techeetah. Per il pilota francese la strada per la difesa del titolo iridato comincia tutta in salita. Giornata difficile anche per il team Audi, che dopo una qualifica complicata non è riuscito a rimediare in gara né con Di Grassi (13°) né con Abt, finito contro le barriere nei minuti conclusivi.