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FORMULA E

Tutti a caccia di Jake Dennis sotto i riflettori di Diriyah: DS Penske e Maserati alla riscossa?

Il pilota inglese e il team Avalanche Andretti guidano le classifiche dopo il debutto in Centroamerica di metà gennaio

di Stefano Gatti
24 Gen 2023 - 12:05

Si riparte da Jake: il Mondiale di Formula E affronta nel weekend in arrivo la prima delle cinque "doubleheader" del proprio calendario e in cima alla lista dei favoriti per il doppio appuntamento di Diriyah è proprio Jake Dennis, vincitore "a valanga" a metà gennaio della gara singola di Mexico City che ha aperto la nuova stagione. Il pilota di Avalanche Andretti (ecco, appunto) è più che altro atteso ad una riconferma, quella che ne farebbe realmente uno dei candidati al titolo. Uno... dei tanti, visto che la lista dei candidati è già nutrita e molti tra loro devono battere un colpo (e magari due...) dopo la partenza falsa centroamericana. 

© Getty Images

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In calendario dal 2018 (come prova singola il primo anno, poi sempre nel formato doppio) la tappa saudita del Mondiale può fin qui vantare un paio di "repeat winner" che rispondono ai nomi di Sam Bird e Nyck De Vries. E se quest'ultimo ha lasciato la serie elettrica e si appresta a disputare la sua prima stagione da titolare in Formula Uno con Alpha Tauri, il pilota inglese di Jaguar (primo in gara-uno nel 2019 e in gara-due nel 2021) è in cima alla lista degli "indiziati di vittoria" nelle due prove by night in arrivo. Non l'unico però.

Il Messico ha lanciato Dennis ed ha lasciato l'amaro in bocca a molti, ad iniziare dalla coppia DS Penske, con il campione in carica Stoffel Vandoorne solo decimo e il due volte campione Jean-Eric Vergne due caselle più in basso. Sete di riscossa anche in casa Maserati: la prova in altura a Mexico City non ha confermato le promesse dei test precampionato di metà dicembre a Valencia: Maximilan Guenther si è infilato tra Vandoorne e Vergne nell'ordine d'arrivo, Edoardo Mortara è rimasto a secco. 

A rialzare la testa nella prima doublehader stagionale (seguiranno quelle di Berlino, Giacarta, Roma e Londra) puntano anche Antonio Felix Da Costa e Mitch Evans. Entrambi hanno portato a casa un paio di buoni piazzamenti "di mestiere" (settimo e ottavo nell'ordine) ma hanno già bisogno di passare alla marcia superiore. Il portoghese per riequilibrare il confronto interno (Porsche) con Pascal Wehrlein che - con un finale di gara all'arrembaggio - ha raggiunto il secondo gradino del podio, il neozelandese per arginare la voglia di riscossa del già citato Bird in casa Jaguar.

© Formula E

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Tra i muretti del tracciato di Diriyah (due chilometri e mezzo, ventuno curve, un primo settore sinuosissimo, un secondo molto più veloce) non si esibirà invece Robin Frijns, il pilota olandese di ABT Cupra che ha riportato fratture a mano e polso sinistri in un incidente nelle battute iniziali della gara d'esordio. Al suo posto il 26enne sudafricano Kelvin van der Linde che per Audi Sport ABT Schaeffler aveva ricoperto il ruolo di test driver nella Season 6 della Formula E (2019-2020), fino ad oggi conosciuto più che altro come specialista delle gare GT, praticamente sempre per i colori della Casa dei quattro anelli.

Dennis padrone a Città del Messico

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© ufficio-stampa
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