Il tedesco della Porsche si giocherà il titolo domenica contro le due Jaguar di Evans (2°) e Cassidy (7°)
di Daniele PezziniPascal Wehrlein ha vinto il primo dei due E-Prix di Londra, penultimo appuntamento del Mondiale di Formula E 2024, incendiando la lotta per il titolo iridato. Il tedesco della Porsche ha beffato il poleman Mitch Evans (2° con la Jaguar) grazie a una strategia di gara perfetta e si è preso il primo posto nella classifica iridata, che ora dovrà difendere nell’E-Prix conclusivo in programma domenica. Wehrlein è al comando con 180 punti, seguito da Evans (177) e dal suo compagno di team Nick Cassidy (173), 9° al traguardo, ma 7° dopo le penalità.
Sarà dunque una lotta serratissima tra la Porsche e le due Jaguar, che anche con un pizzico di fortuna si sono mantenute a contatto in classifica: Evans ha sfruttato il clamoroso ritiro di Gunther (problema tecnico) a pochi giri dalla fine, che lo aveva sorpassato per il 2° posto, mentre Cassidy, che ha perso la leadership dopo diversi weekend al comando, ha completato una rimonta preziosissima dal 17° posto anche grazie al caos davanti a lui.
Definitivamente fuori dai giochi Jean-Eric Vergne con la DS (17° al traguardo), il campione in carica Jake Dennis con l’Andretti, Oliver Rowland con la Nissan e Antonio Felix Da Costa con la Porsche. Dennis è stato coinvolto in ben due incidenti nei primi giri (prima è andato addosso all’Envision di Frijns, ritirato, poi alla DS di Vergne), ha completato la gara, ma ha chiuso a fondo classifica dopo aver scontato ben 15 secondi di penalità. Stesso discorso per Rowland, penalizzato di 5 secondi per aver mandato a muro proprio Da Costa, poi costretto a dare forfait e a far registrare il primo “zero” dopo tre successi consecutivi.
Per quanto riguarda la gara, invece, ha completato il podio un ottimo Seb Buemi con l'Envision, che non vi saliva dalla gara d'esordio in Messico. In zona punti anche le Mahindra di De Vries e Mortara (4° e 5° posto), l'Abt di Muller (6°), la McLaren di Bird (8° dietro Cassidy), la DS di Vandoorne (9°) e l'Andretti di Nato (10°).