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GARA-DUE

Gara-due Berlino: gara tattica, mossa vincente del "kiwi" Cassidy a Tempelhof

Il pilota neozelandese di Envision sale in cattedra a metà gara e risolve a suo favore l'ottavo round del Mondiale

di Stefano Gatti
23 Apr 2023 - 17:15
 © Getty Images

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È il turno di Nick Cassidy a Berlino: il pilota neozelandese di Envision lancia la sua candidatura al titolo vincendo gara-due di Berlino e avvicinandosi al leader della classifica generale Wehrlein, solo settimo al traguardo. Sul podio con Cassidy salgono Jake Dennis (Avalanche Andretti) che riscatta un sabato deludente e Jean-Eric Vergne con la DS Penske. Maserati sesta in rimonta con Maxilmilian Guenther che scattava dal'ultima fila. Davanti a lui Mitch Evans (primo in gara-uno) e Antonio Félix Da Costa.

© FormulaE

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La vittoria di Berlino consente a Cassidy di avvicinarsi al leader del ranking Wehrlein, anzi di braccarlo nel vero senso della parola: se il tedesco di Porsche va in tripla cifra (toccando cento punti tondi tondi), Nick si avvicina a quattro sole lunghezze, grazie a un bottino berlinese di 35 punti totali (aveva chiuso quinto in gara-uno).  Per il 29enne pilota di Auckland un weekend-chiave, da vera e propria svolta personale, che lo ha visto diventare il più diretto inseguitore di Wehrlein e mostrare a più riprese i muscoli nei confronti del suo più esperto compagno di squadra Buemi. Rapporti di forza mutati in casa Envision? È probabile, ma sarebbe soprattutto logico, visto che la "forbice" tra i due piloti è adesso di trentanove punti (96 a 57) e che il Mondiale ha chiuso a Tempelhof il suo girone d'andata: otto prove in archivio, altrettante al sipario stagionale.

© Envision Racing Twitter

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Da parte sua, Vergne rafforza la terza posizione della generale con l'identico piazzamento di gara-due a Tempelhof: 81 punti, uno in più di Dennis che lo ha preceduto sul traguardo. Quinta casella per Mitch Evans (76 punti), vincitore al sabato ma non particolarmente efficace nel bis domenicale. A leggere attentamente le classifiche del weekend, i due piloti neozelandesi si sono esattamente scambiati le posizioni nel giro di ventiquattro ore!

Scattate entrambe sorprendentemente dalla prima fila, le Gen3 di ABT Cupra di Robin Frijns (autore della pole) e Nico Muller perdono inesorabilmente posizioni con il passare dei giri, forse anche per le mutate condizioni meteo: dalla pioggia delle prove ufficiali al sole pieno della gara. L'elvetico Muller salva di giustezza (nono) un posto nella top ten, il suo compagno di squadra olandese chiude malinconicamente diciassettesimo.

LA CRONACA DELLA GARA

Fuoriprogramma attimi prima del via, con un solitario invasore di pista che riesce ad accedere alla griglia di partenza all’altezza della terza fila, solo per essere subito portato via di peso dalla security. Dopo la pioggia delle qualifiche, gara-due va in scena sotto il sole e con asfalto (anzi, cemento) completamente asciutto. Frijns al comando dalla pole position davanti al compagno di squadra Muller nel primo dei quaranta giri del programma originale. Seguono Buemi, Vergne, Evans e Wehrlein.

Parte subito la girandola del passaggio in activation zone che rimescola a più riprese la classifica. Come in gara-uno al sabato, anche nel bis domenicale emerge la tendenza di tutte le squadre a mettere in pista vicine tra di loro le proprie Gen3, così da ottimizzare i consumi grazie all’effetto-traino. Gara tattica, insomma. Finisce in coda al gruppo Lotterer (Avalanche Andretti) a causa di un contatto. Mortara danneggia la sua Maserati, l’italoelvetico è costretto a rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore ma può riprendere prima di perdere l’intero giro. Identico inconveniente per Bird che riparte dopo la riparazione.

Al ventesimo giro (metà gara) al comando ci sono le Porsche di Wehrlein e Da Costa, inseguite da Vergne, Dennis e Cassidy. Gara tattica e situazione in continui divenire. Vergne al comando al ventunesimo passaggio davanti alle Porsche. Problemi per Buemi che ha lui pure l’ala anteriore danneggiata. Il pilota elvetico precipita nelle retrovie. In testa Vergne e le Porsche sono in piena bagarre. Cassidy all’arrembaggio: sale in terza posizione ed al 24esimo passaggio prende il comando davanti a Dennis e Wehrlein.

© Getty Images

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Maserati in piena rimonta con Guenther: settimo con la sua Tipo Folgore. Cassidy consolida la sua leadership all’ingresso nel rush finale: il neozelandese di Envision-Jaguar fa l'andatura davanti a Dennis, Da Costa, Evans, Vergne e Wehrlein a dieci giri dalla bandiera a scacchi. Cinque giri al termine: Cassidy precede Dennis, Vergne, Evans, Da Costa e Guenther con la Maserati. Nel finale i primi si avvicinano alla coda del gruppo: Buemi, Lotterer e Mortara! Vince Cassidy che batte Dennis, con Vergne terzo a sigillare il podio. Evans, Da Costa, Guenther, Wehrlein, Vandoorne, Muller e Ticktum completano in quest'ordine la top ten.

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