Diversi errori causati dalle temperature basse del mattino messicano nel secondo turno di prove libere
di Stefano GattiÈ di Pascal Wehrlein il miglior tempo nel secondo turno di prove libere dell'E-Prix di Mexico City. Vincitore l'anno scorso della prova che si corre sul circuito intitolato a Pedro e Ricardo Rodriguez, il pilota della Porsche ha preceduto per l'inezia di quattro millesimi di secondo Jean-Eric Vergne (DS Penske), miglior tempo nel primi turno di prove libere. Distacchi molto ridotti anche per le posizioni che seguono. Terzo Sergio Sette Camara (Nio, +0.010), quarto Mitch Evans (Jaguar, staccato di 52 millesimi). Quinto tempo per il campione in carica Stoffel Vandoorne, a 115 millesimi dalla vetta. Andato in scena di primo mattino e con temperature basse, il turno si è rivelato piuttosto ostico per diversi piloti: su tutti, suo malgrado, per Edoardo Mortara che ha danneggiato la sospensione posteriore della sua Maserati nel curvone che immette sul traguardo (la ex Peraltada), ad imitazione da quanto fatto nelle Libere 1 da René Rast con la McLaren.
La seconda metà della top ten è aperta dal britannico Jake Hugues (compagno di squadra del rientrante Rast), sesto davanti al connazionale Jake Dennis (Avalanche Andretti), mentre a chiudere i primi dieci è un trio di grande esperienzs: ottavo tempo per Sebastien Buemi (Envision), nono per Antonio Felix Da Costa (compagno di squadra del capofila Wehrlein), decimo per Lucas Di Grassi con la Mahindra. Non va oltre il sedicesimo tempo a quasi otto decimi dalla vetta il tedesco Maximilian Guenther con la "migliore" delle Maserati. Il contatto con le protezioni all'esterno dell'ultima curva impedisce infatti al suo compagno di colori Mortara di completare la sessione e di andare oltre il diciannovesimo tempo.