I due piloti del team indiano devono riscattare un esordio messicano nettamente al di sotto delle aspettative
di Stefano Gatti© Getty Images
Rappresentano una delle formazioni più esperte e dal potenziale più elevato, ma all'alba del Mondiale di Formula E a metà gennaio in Messico Edoardo Mortara e Nyck De Vries hanno segnato il passo. Le Gen3 Mahindra Racing del pilota italoelvetico e del suo collega olandese non si sono mai affacciate alle posizioni che contano e hanno chiuso fuori dalla top ten: tredicesima casella dell'ordine d'arrivo per Edo, quindicesima per Nyck, separati dalla McLaren di Sam Bird, un altro big scattato "al rallentatore" dai blocchi di partenza di Mexico City. Mahindra punta però subito a voltare pagina su una pista - quelle di Diriyah - che in passato ha detto bene tanto a Mortara quanto a De Vries, che hanno ben due chances di rimettere subito sulla giusta traiettoria la stagione del team: gara-uno venerdì 26, gara-due sabato 27 gennaio.
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Con la sola (e scontata) eccezione del 2020, la Formula E scende in pista a Diriyah sin dalla Season 5, vale a dire nel 2018, unico anno a gara singola. Dal 2019 si è passati al formato della gara doppia. De Vries vi ha colto la vittoria in gara-uno nel 2021 con la Gen2 Mercedes nel 2021 partendo dalla pole position, ripetendosi dodici mesi dopo (all’inizio della stagione che lo avrebbe portato al titolo), sempre per il team tedesco. Ad aggiudicarsi il gradino più alto di gara-due nel 2022 era poi stato Mortara, allora portacolori del team Venturi. Per Edoardo e per Nick si tratta ora di riscattare - proprio a partire dal weekend saudita - un avvio stagionale assolutamente trascurabile e - più ancora - un 2023 deludente, terminato per Mortara con la fuoriuscita da MSG Maserati (sostituito dal rookie Jeahn Daruvala, indiano come... Mahindra) e per De Vries con la bocciatura in Formula Uno ancora nel cuore dell'estate, lasciando il suo cockpit in Alpha Tauti (oggi Visa Cash App RB) al più esperto Daniel Ricciardo. Diriyah insomma come occasione quasi obbligata di muovere la classifica, senza dimenticare che - a differenza dei proprio attuali piloti - Mahindra non ha mai brillato più di tanto sotto i riflettori del circuito saudita.
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"Penso di averlo già detto in passato: Diriyah è una delle mie piste preferite del calendario. È molto veloce e divertente per le Gen3 di Formula E, anche se non è un vero circuito cittadino. Può sembrarlo perché è stretto, ad alta velocità e i muri sono ovunque. Non vedo l'ora di tornare lì e continuare la stagione". (Nyck De Vries)
"Questa è sicuramente una pista sulla quale ho ottenuto buoni risultati in passato, ma la stagione appena iniziata è un po' diversa per via del percorso che stiamo facendo come squadra, Tutti in fabbrica hanno lavorato molto duramente dopo Città del Messico per analizzare e comprendere i dati che abbiamo raccolto lì. Speriamo che questo ci aiuti a fare un altro passo avanti a Diriyah. Non vedo l'ora di tornare a farlo". (Edoardo Mortara)
"Ci siamo lasciati alle spalle in fretta il Messico e ci siamo messi al lavoro su ciò che abbiamo imparato laggiù: se non altro la prima occasione di rivincita arriva dopo due sole settimane! La mia speranza è di ripartire dalla nostra performance messicana ma solo come base per fornire ai nostri piloti gli strumenti per ottenere un risultato migliore". (Frederic Bertrand - CEO e Tean Principal Mahindra Racing)
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