Programma superconcentrato per il secondo appuntamento del Mondiale elettrico nella capitale del Paese centroamericano.
di Stefano Gatti
A due settimane dal doppio esordio stagionale a Diriyah, il Mondiale di Formula E rimette la spina per la seconda tappa (questa volta in... soluzione unica) di Mexico City, dove si torna a correre dopo due anni esatti, visto che lo scorso mese di giugno la prova centroamericana era andata in scena a Puebla dove l'attuale leader del campionato elettrico Edoardo Mortara era riuscito ad aggiudicarsi gara-2, lanciando la propria candidatura al titolo.
Al pilota elvetico insomma il Messico sembra portare bene e così al suo team. Otto mesi fa infatti Venturi Racing aveva appunto messo a segno la vittoria nella seconda gara, mentre il successo nella prova d'apertura del weekend era andata a Lucas Di Grassi che nel team monegasco...è approdato dopo il ritiro di Audi! Questa volta però i due "galli" nel "pollaio" Venturi dovranno essere...galli da combattimento, visto che il weekend di Mexico City si risolve in una sola giornata: quella di sabato 12 febbraio: prove libere, qualifiche e gara tutto in una giornata e soprattutto tutto in una sola notte (lo start è in programma alle 23, ora italiana). Edo e Lucas - lo si è già compreso nell'esordio stagionale saudita - sono destinati a dare vita ad un confronto interno dagli sviluppi piuttosto... interessanti. Grazie al successo in gara-due a Diriyah, Mortara guida la classifica generale con 33 punti, seguito a quattro sole lunghezze dal campione in carica Nyck De Vries, dominatore di gara-uno. Di Grassi chiude invece il quintetto di testa con 25 punti, a pari punti con Jake Dennis (Avalanche Andretti) del quale ha fotocopiato i piazzamenti (terzo e quinto), a gare invertite ovviamente, . Davanti ad entrambi il regolarista Stoffel Vandoorne con28 punti, uno solo in meno del compagno di squadra - nel team Mercedes EQ - De Vries, decisamente più brillante del belga.
Attualmente disperso nelle secche di centroclassifica invece Mitch Evans, quattordicesimo con un solo punto, mentre "capitan" Sam Bird è ottavo a quota dodici e pronto alla prima zampata vincente. Al neozelandese, pilota Jaguar oggi come allora, il Messico suscita dolci ricordi. Mitch si impose invece esattamente due anni fa (15 febbraio 2020) nel GP elettrico messicano, penultima gara andata in porto prima della tempesta-Covid) ed allora come quest'anno in prova unica, in scena sul layout corto dell'Autodromo Hermanos Rodriguez, dove si torna appunto a correre dopo la parentesi 2021 di Puebla.