Il Mondiale elettrico chiama alla riscossa i piloti che hano deluso nei primi tre round tra Messico e Arabia Saudita
di Stefano GattiUn Mondiale spaccato in due: da una parte Pascal Wehrlein e Jake Dennis in bagarre tra di loro al vertice della classifica piloti, dall'altra il "mucchio selvaggio" degli inseguitori, al cui interno è molto difficile individuare un chiaro candidato ad arginare il tentativo di fuga del pilota tedesco della Porsche (leader con 68 punti) e del suo direttore inseguitore inglese di Avalanche Andretti, staccato di sei lunghezze. Tocca a gara-quattro del Mondiale sull'inedito circuito di Hyderabad provare a sbrogliare la matassa, in occasione della prima volta in India del Mondiale elettrico.
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Realizzato lungo le rive del lago artificiale Hussain Sagar, lo Hyderabad Street Circuit è stato collaudato lo scorso mese di novembre dalle monoposto della Indian Racing League. Facile immaginare che tra i più attesi all'appuntamento nella quarta metropoli per popolazione del Paese siano i piloti del costruttore indiano Mahindra: Oliver Rowland ma soprattutto Lucas Di Grassi. Secondo al via messicano del Mondiale, il campione di Season 3 (2016-2017) ha letteralmente perso la bussola nella doubleheader di fine gennaio a Diriyah ed occupa la settima casella della generale (18 punti) alle spalle della coppia McLaren formata da Jake Hughes e René Rast, separati tra di loro da un solo punto: 27 a 26.
Sono invece i "neocenturioni" Sebastien Buemi (Envision) e Sam Bird (Jaguar) ad occupare il terzo ed il quarto posto ma il divario con i leaders è ampio: il regolare pilota elvetico ha fin qui collezionato 32 punti (la metà di quelli di Dennis!), mentre il "giaguaro" londinese (28) difende un solo punto di vantaggio sugli "arancioni" Hughes e due su Rast. Chi tra questi ha le maggiori chances di iniziare a colmare il divario?
Nessuno di loro, si augurano in rigoroso ordine di classifica altri piloti che sono stati fin qui protagonisti (per modo di dire) di un avvio di stagione al ribasso! Compagno di squadra del leader Wehrlein, André Lotterer ha racimolato quattordici soli punti, mentre (in tema di compagni di squadra "diversamente" veloci) Mitch Evans è nono con undici punti e Nick Cassidy fa cifra doppiamente tonda: decimo con dieci punti. Un segnale di vitalità è poi atteso in India dai piloti DS Penske: Jean-Eric Vergne (undicesimo con sei punti) e il campione in carica Stoffel Vandoorne che ha staccato solo punto nelle prime tre gare!
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Obbligo... di riscatto anche (anzi ancora di più) per Maserati: Edoardo Mortara e Maximilian Guenther hanno mostrato lampi di competitività tra Centroamerica e Golfo Persico, ma non hanno dato seguito e punti pesanti (due fin qui per Mortara, Max ancora a quota zero) alle singole performance. Next stop India insomma anche per gli "azzurri", lungo i due chilometri e 835 metri dello Hyderabad Street Circuit: diciotto curve e un rampino (curva tre) come più chiara occasione da sorpassi a ruote fumanti a spezzare il tratto più veloce del circuito.
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