È del pilota neozelandese della Jaguar la pole per il priimo dei due round in programma sul layout "elettrico" del Misano World Circuit
di Stefano Gatti© FormulaE
L'Italia dice bene a Mitch Evans. Quattro volte vincitore su viali di Roma EUR tra il 2018 e il 2023, il pilota neozelandees di TCS Jaguar brucia Jean-Eric Vergne nel duello finale delle qualifiche di Misano e si aggiudica la pole position per il settimo round del Mondiale, il primo dei due in programma nella tappa italiana che ha preso il posto dell'ex-prix ospitato appunto fino allo scorso anno dalla Città Eterna. Evans la spunta per 160 millesimi sul francese di DS Penske che aveva dominato i due turni di prove libere e il suo gruppo ad inizio qualifiche. Dalla seconda fila scattano il leader della classifica generale Pascal Wehrlein (Porsche, eliminato da JEV in semifinale dopo aver a sua volta fatto fuori la Nissan di Oliver Rowland nei quarti) e Jake Hughes che con la McLaren paga dazio a Evans in semifinale dopo aver prevalso sulla sorpresa della fase a gruppi Nico Muller (ABT Cupra) nei quarti. In sede di verifica però il ventinovenne pilota di Birmingham è stato squalificato (e retrocesso in fono allo schieramento di partenza) a causa di un'irregolarità tecnica, permettendo quindi a tutti i suoi colleghi (dalla quinta posizione in giù) di avanzare di una casella sulla griglia stessa.
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L'elvetico Muller apre la terza fila sulla quale lo affianca l'inglese Rowland, mentre dalla quarta fila scattano gli ultimi due piloti approdati ai Duels, nonchè vincitori dei due precedenti round del Mondiale: vale a dire l'altro inglese Sam Bird (McLaren, primo a San Paolo, eliminato ai quarti dal poleman Evans) e il tedesco Maximilian Guenther (vincitore a fine marzo a Tokyo) la cui progressione ai vertici con la Maserati Tipo Folgore di MSG Racing si arresta ugualmente ai quarti... per mano di Vergne.
A completare la top ten - affiancati in quinta fila - due grandi delusi delle qualifiche: l'altro neozelandese di Jaguar Nick Cassidy (recentemente l’ombra del pilota che aveva letteralmente aggredito l'avvio stagionale) e l'olandese di Envision Robin Frijns, rimasti di un soffio fuori dalla fase dei duelli. Solitamente molto più efficace in qualifica, Sebastien Buemi apre con l'altra Gen3 Envision powered by Jaguar la sesta fila, sula quale lo raggiunge Sacha Feenestraz con la Nissan.
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Tutto da rifare o quasi anche per Antonio Fèlix Da Costa che con la Gen3 di Porsche non va oltre il quattordicesimo tempo e la sesta fila insieme a Norman Nato. Il francese del team Andretti fa comunque molto meglio del suo compagno di squadra (e campione in carica) Jack Dennis che si spegne già nella fase a gruppi ed è chiamato alla rimonta partendo dall'interno di una decima fila completata dal rookie indiano di Maserati Jehan Daruvala. Qualifiche finite ancora prima di iniziare a fare sul serio anche per Stoffel Vandoorne che non riesce a pareggiare la performance del compagno di squadra Vergne e prende il via dall'esterno della nona fila, sulla quale trova Dan Ticktum con la Gen3 di ERT.
Prospettive poco incoraggianti anche per Mahindra: l'italoelvetivco Edoardo Mortara occupa la sesta fila insieme a Lucas Di Grassi (ABT Cupra), il suo team mate Nyck De Vries non va oltre il ventunesimo e penultimo tempo delle prove ufficiali: peggio di lui solo il brasiliano di ERT Sergio Sette Camara.