Il penultimo appuntamento del Mondiale elettrico sul circuito outdoor-indoor delle Docklands londinesi
di Stefano Gatti© Getty Images
La corsa a quattro per il secondo titolo iridato di Formula E "targato" si appresta a vivere un appuntamento (e di gare) ad altissima intensità nell'E-Prix di Londra, allestito nell'ExCeL London Exhibition Centre della capitale del Regno Unito. Un evento da "dentro o fuori" in tutti i sensi: sul circuito che - unico al mondo - prevede anche un tratto "indoor" (quello del rettilineo d'arrivo e dei box"), quattro piloti ai giocano una buona fetta delle rispettive stagioni, alla viglia della resa dei conti finale di Seoul a Ferragosto.
Stoffel Vandoorne, Edoardo Mortara, Mitch Evans e Jean-Eric Vergne: sono loro i magnifici quattro pronti a mettere tutto sull'asfalto nel weekend del tredicesimo e del quattordicesimo round del Mondiale elettrico. Lo scorso fine settimana nella precedente doubleheader - quella di New York - il portacolori Mercedes Vandoorne ha trasformato un distacco di undici punti dal leader Edoardo Mortara in un vantaggio esattamente identico nei confronti del pilota italo-elvetico del team Venturi, ugualmente Mercedes-powered. Questo in estrema sintesi l'esito di un weekend nel quale Edoardo è incappato in una serie di problemi che lo hanno tenuto lontano dalle posizioni che contano, mentre il suo collega belga ha collezionato un quarto posto in gara-uno (vinta dall'outsider Nick Cassidy-Envision Racing) ed un secondo in gara-due alle spalle del campione 2020 Antonio Félix Da Costa.
Risultati che assegnano i favori del pronostico a Vandoorne, lanciatissimo nella successione al compagno di squadra Nyck De Vries sul trono della Formula E. Vandoorne 115 punti, Mortara 144, ma non vanno sottovalutate le chances di Mitch Evans e di Jean-Eric Vergne, terzo e quarto della classifica generale, con il neozeolandese a soli cinque punti da Mortara ed a loro volta separati da undici lunghezze: 139 per il pilota della Jaguar, 128 per il francese di DS Techeetah.
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La vittoria in gara-due nella Grande Mela ha permesso a Da Costa di raggiungere quota 100 (punti, tondi tondi) ma le chances del portoghese e quelle dell'olandese di Envision Robin Frijns (che lo precede a quota 104) di rientrare nella corsa al titolo sono estremamente limitate. Un ruolo da arbitri del Mondiale è tutto quello che si può concedere a Lucas Di Grassi (84 punti per il compagno di squadra di Mortara), al campione in carica De Vries (83, forse "distratto" dalle apparizioni nelle prove libere del venerdì mattina al GP di Spagna con la Williams" ed al recentissimo GP di Francia sulla W13 di Hamilton) e per finire alla coppia Porsche Wehrlein-Lotterer che - un po' malinconicamente, viste le ambizioni iniziali - chiude la top ten, con i due piloti del Cavallino di Stoccarda spiaggiati" a quota 63.
Teatro della penultima tappa della sfida è il circuito outdoor-indoor da 2141 metri di sviluppo e ventidue curve allestito nell'ExCeL Exhibition Centre delle Docklands londinesi, dove l'evento si è spostato nel 2021 (vittorie di piloti di casa Jake Dennis e Alex Lynn) dopo la pausa di un intero lustro seguita alle prime due edizioni dell'E-Prix di Londra andate in scena sul più centrale circuito cittadino di Battersea Park nel 2015 e nel 2016.
Ristretta a Mercedes, Venturi e DS Techeetah la corsa al successo finale tra le squadre: 238 punti per il team di Vandoorne e De Vries, mentre il team monegasco e quello cinese inseguono appaiate a quota 228, staccata quindi di sole dieci lunghezze. Manca... all'appello tra i top contenders del Mondiale in corso solo la Jaguar che è sì quarta ma ormai staccatissima e fuori dai giochi a quota 182 punti. A fronte della grande stagione di Evans infatti la Casa britannica ha ricevuto un contributo insolitamente limitato da parte di Sam Bird, alle prese con un 2022 nettamente al di sotto delle attese e solo tredicesimo della classifica generale con 467 "miseri punti". Chissà che - sull'asfalto di casa - il londinese non riesce a finalmente a dare un segno. Anche perché al momento è fortemente a rischio il primato del 35enne Bird, autore di almeno una vittoria a stagione fin dall'inizio della storia della Formula E: nessun altro ci è riuscito!
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