Tante novità nelle formazioni delle undici squadre che danno vita al Mondiale al via in Brasile con la nuova Gen3 Evo
di Stefano Gatti© FormulaE
Pascal Wehrlein campione al termine della stagione dieci davanti ai due "litiganti" neozelandesi Mitch Evans e Nick "Mano Fredda" Cassidy, Jaguar prima nella classifica delle squadre davanti alla Porsche del campione in carica (e di Antonio Félix Da Costa) grazie al bottino dei due "kiwi" di cui sopra. Si riparte da qui e da uno schieramento da undici squadre e ventidue piloti al cui interno Porsche e Jaguar sono tra i pochi team a non aver cambiato la formazione iniziale. Il Mondiale 2024/2025 parte nel segno di questa stessa sfida, ma è lunga la lista dei pretendenti a giocare un ruolo di primo piano, nel senso della discontinuità rispetto al Mondiale terminato lo scorso mese di luglio a Londra.
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Nei test precampionato di Jarama, la classifica dei tempi delle sei sessioni ha visto Evans e la Jaguar davanti a tutti e in particolare all'outsider Dan Ticktum con la "new entry" Kiro e il campione in carica Wehrlein. Quest'ultimo ha guidato il gruppo nella prima sessione, Evans in quella conclusiva.
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Cambio parziale di rotta (a livello di formazione) per una delle squadre - DS Automobiles Penske - che punta ad insidiare fin da subito (overo dall'esordio stagionale di San Paolo) il duopolio Porsche-Jaguar: da una coppia di piloti basata sulla massima esperienza - quella formata dal due volte campione Jean-Eric Vergne (2017-2018 e 2018-19) e dal belga Stoffel Vandoorne (campione 2021-2022) - la squadra terza classificata la scorsa stagione passa ad una che abbina l'esperienza stessa del popolare "JEV" alla freschezza di Maximilian Guenther che ha lasciato Maserati dopo due stagioni e altrettante "storiche" vittorie ed è stato il più veloce nelle terza delle cinque sessioni di test di Jarama.
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Quarta al termine del doppio E-Prix di Londra di metà luglio, Nissan conferma Oliver Rowland e riaccoglie il francese Norman Nato che nella Season 10 ha corso per Andretti. La Casa giapponese punta a sfidare Porsche, Jaguar e DS Penske ma forse ha mancato l'aggancio ad un top driver di fare la differenza tra i piloti, anche se Rowland e Nato hanno esperienza e costanza per essere competitivi in ogni appuntamento. La sfida di Andretti (con powertrain Porsche) ai grandi Costruttori riparte dal campione del 2023 Jake Dennis e l'elvetico Nico Mueller, mentre Envision (team clienti Jaguar, sesto nel 2024 dietro ad Andretti) conferma... l’immarcescibile Sebastien Buemi e l'olandese Robin Frijns.
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Mix di esperienza e di novità per NEOM McLaren che lancia l'inedito binomio british formato da Sam Bird e da Taylor Babyface" Barnard, mentre Maserati MSG Racing (ottavo posto 2024 dietro a McLaren) ci riprova con l'inglese Jake Hughes (in arrivo proprio dal team papaya) che è stato il più veloce nella seconda sesskone dei test di Jarama e Stoffel Vandoorne, co-protagonista dello scambio "alla pari" che ha portato il belga sulla Tipo Folgore guidata fino a pochi mesi fa da Guenther e quest’ultimo sulla Gen3 (Evo però!) appartenuta allo stesso Vandoorne.
L'italo elvetico Edoardo Mortara e l'olandese Nyck De Vries (primo campione FIA Formua E nel 2020-2021 ed ex pilota Alpha Tauri in F.1) sono stati riconfermati da Mahindra... al volante hanno della difficile missione di portare il brand indiano fuori dalle secche di un 2024 complicato e dimenticabilissimo. De Vries per cominciare si è issato davanti a tutti nella quinta sessione dei test, ma Edo a Nyck (ci risiamo) hanno occupato le due ultime posizioni della classifica finale dei test.
Lola Cars, uno dei brand più ricchi di storia e tradizione del motorsport mondiale, tenta il rilancio in collaborazione con Yamaha (powertrain), rilevando l'iscrizione del team ABT. Come per DS Penske e McLaren, formazione mista e ambiziosa: quella formata dal super esperto Lucas Di Grassi (campione della Season 3 2016-1017) e dal barbadiano Zane Maloney, in arrivo dalla Formula 2.
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Chiudiamo con KYRO Race Co che rileva la franchigia ERT e - in partnership con Cupra - punta subito in alto con l'inglese Dan Ticktum e il giovane tedesco David Beckmann che hanno impressionato nei test madrileni di un mese fa. Beckmann ha guidato la classifica dei tempi della quarta sessione, Ticktum come detto sopra ha fissato il secondo tempo della classifica finale dei test, davanti al campione in carica Evans e preceduto solo dal suo vice Evans. Un avvio scoppiettante o più propriamente... folgorante), non c'è che dire!
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