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Era l'11 luglio 2021, Donnarumma aveva appena parato il calcio di rigore a Saka, l'ultimo per gli inglesi. L'Italia aveva appena vinto il suo secondo Europeo e, mentre lo stadio Wembley restava ammutolito dall'impresa azzurra, la Nazionale si riversava in mezzo al campo per festeggiare. Tutti tranne Gianluca Vialli e Roberto Mancini, che prima di fare festa si sono stretti in un abbraccio che ha fatto la storia. "In quell'abbraccio c'è amore, amicizia, tra di noi, tra noi e gli italiani, è stato veramente qualcosa di speciale" aveva raccontato Vialli qualche mese dopo. Lui e il Mancio, amici sin dai tempi della Sampdoria, in quell'abbraccio avevano dato un nuovo senso alla finale di Coppa Campioni persa nel 1992 e, ovviamente, ripensato ai momenti difficili della malattia. Un abbraccio che adesso va oltre ed esprime il senso della vita, anche nel momento della morte.