Gaia Sabbatini si sfoga sui social dopo il mancato approdo alla finale dei 1500 metri ai Mondiali di Budapest: "Devi andare forte! Devi dimostrare quanto vali! Non puoi deludere nessuno! Devi arrivare in finale!. Questi sono una parte dei pensieri che ho avuto prima della mia semifinale, pensieri controproducenti - ha spiegato la mezzofondista azzurra in un lungo post -. Ho vissuto male questa gara e mi dispiace tanto, ma il dispiacere lo provo per me stessa. Ho lavorato duramente in questi mesi affinché questi pensieri sparissero e ci sono anche riuscita. Quest’anno il mio approccio alle gare è cambiato e ho iniziato a divertirmi, a sorridere, a godermi il momento. Dopo l’infortunio di febbraio mi sembrava già soltanto una vittoria essere tornata a gareggiare. In semifinale la spensieratezza che mi ha accompagnato nelle altre gare è scomparsa. Le mie aspettative erano altissime e il mio cervello mi ha sussurrato: 'O vai in finale o niente'. Non sono stata in grado di gestire questo pensiero, non sono stata in grado di interpretare la gara che sarebbe stata un’occasione per poter correre forte. È andata così e io mi sto mangiando ancora le mani. La rabbia è tanta e sono sicura che la sfrutterò per il futuro. Nulla è perduto, questa esperienza mi ha insegnato TANTISSIMO. E voi leoni da tastiera fatevi un bel bagno di bontà e di autocritica perché siete di una cattiveria disumana. Ringrazio tutte le persone che hanno speso belle parole per me e che mi sono state vicine. Vola solo chi osa farlo e io sono pronta a osare".