© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
Al Misano World Circuit, lo scorso 16 ottobre, si è chiusa una stagione indimenticabile del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance. L’edizione 2022 del monomarca dell’aquila si è rivelata la più emozionante e coinvolgente di sempre, con l’esordio della nuova Moto Guzzi V7 850 in versione “racing” e un calendario di appuntamenti unico, grazie all’inserimento della tappa al Mugello e della spettacolare gara in notturna di Misano. A ennesima testimonianza dell’unicità di un campionato capace di avvicinare alle corse il neofita alla prima esperienza in pista così come di riportarvi piloti più esperti e smaliziati, che in sella alla V7 Trofeo hanno ritrovato il piacere di gareggiare divertendosi, la quarta edizione del Trofeo ha anche registrato il record di iscritti: sono stati 36 gli equipaggi al via, vale a dire ben 72 piloti che si sono divertiti non solo dandosi battaglia in pista, ma anche animando il paddock accomunati dallo stesso spirito “guzzista”, coltivando i sentimenti di amicizia e condivisione che da sempre caratterizzano lo sport più sano e ne rappresentano il significato più profondo. Spinta dal bicilindrico da 850 cc, equipaggiata con il Kit Racing GCorse e con gomme Pirelli Phantom Sportscomp RS, la nuova Moto Guzzi V7 ha alzato l’asticella della competizione, risultando più stabile in frenata e ottenendo ottime punte velocistiche ma, cosa più importante, rimanendo sempre facile, accessibile e adatta a tutti i motociclisti. Su tutti i tracciati in calendario la nuova protagonista del Trofeo è risultata più rapida di oltre 2 secondi al giro rispetto alla V7 III, con rilievi cronometrici che hanno meravigliato più di un addetto ai lavori. E a stupire è anche stato il livello di affidabilità della moto: basti pensare che al Mugello, sulla carta l’appuntamento più impegnativo e sfidante per la meccanica, tutte le 36 moto al via hanno tagliato il traguardo della gara “mini endurance”. Insieme alla possibilità di correre sul leggendario nastro d’asfalto del Mugello, il tempio della velocità per ogni appassionato motociclista, il Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance ha offerto a tutti i piloti un’altra opportunità solitamente riservata a pochi fortunati: correre di notte, come nelle vere gare endurance, come quelle mitiche del campionato mondiale.Disputata nella serata del 15 ottobre a Misano, la corsa in notturna ha visto trionfare la coppia del team AR#28, formata dai velocissimi Alberto Rota e Mauro Poloni. Un successo che ha interrotto il dominio di Stefano Nari ed Emiliano Bellucci (598 Corse), vincitori delle due gare disputate a Vallelunga, a Cremona e al Mugello e perciò fino a quel momento imbattuti. Nari e Bellucci hanno poi messo il proprio sigillo sul Trofeo conquistando l’ultima “mini endurance” della stagione nella giornata successiva, domenica 16 ottobre, laureandosi campioni dell’edizione 2022 con 117 punti. La seconda posizione in classifica generale è andata a Rota e Poloni (AR#28) grazie al successo ‘notturno’ e a tre secondi posti. Terzo posto assoluto per Gianfranco Rubini e Jacopo Rizzardi (Guaracing Factory Team 1), con quattro piazzamenti a podio. Nella classe 750, riservata alle V7 III che hanno animato le prime tre edizioni del Trofeo, la vittoria è andata con 101 punti a Nicola Marcato e Franco Piccirilli (Nuova M2 Racing), primi tra le “settemmezzo” a Cremona, al Mugello e in Gara 2 a Misano. Alle loro spalle, staccati di soli 3 punti, Luca Fornasiero e Mauro Rossignoli. La coppia del Team dei Rapaci 1 ha mancato l’acuto ma è sempre salita sul podio di classe, con 4 secondi e 2 terzi posti. Le altre tre vittorie di categoria - inclusa la soddisfazione del successo in notturna - sono andate all’equipaggio Garage 71, composto da Samuele Colonna e Dario Appella, terzi in classifica generale. L’appuntamento è ora all’anno prossimo per la quinta edizione del Trofeo, che vedrà al via le sole Moto Guzzi V7 850 e riserverà altre interessanti novità che verranno svelate all’inizio del 2023.