In questo momento in cui abbiamo chiesto al Paese di rispettare indicazioni particolarmente impegnative, tra cui quelle della "distanza di sicurezza" e di evitare il contatto fisico, c'è il rischio che questo possa presto trasformarsi in "isolamento" e che ci si allontani l'uno dall'altro. La campagna social #iorestoacasa ha con forza sottolineato la necessità di queste misure. Ma stare a casa non significa essere soli: vogliamo far percepire che è una scelta da prendere per la cura di se stessi e degli altri. Perché siamo una comunità unita anche nella distanza. Ecco perché parte la nuova campagna: #DistantiMaUniti. Viene lanciata inizialmente da uomini e donne che rappresentano l'eccellenza dello sport italiano, ma il Governo intende coinvolgere tutti i cittadini, a partire dai più giovani che al momento sembrano sottostimare il rischio - personale e collettivo - e a cui è bene che il messaggio arrivi anche da personalità ampiamente riconosciute e apprezzate. Un messaggio di unione e solidarietà attraverso un gesto simbolico: una foto in cui si allunga il braccio verso l'esterno, come a toccare qualcuno che non si vede, ma sappiamo che c'è. Alla campagna partecipano tanti campioni: da Valentino Rossi a Bebe Vio, passando per Belinelli, Dovizioso, Fognini, Tortu e tanti altri.