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Zlatan Ibrahimovic è uno dei calciatori più iconici degli ultimi vent’anni del calcio europeo. Attaccante con un’invidiabile confidenza con il gol (espressa nei modi più estremi, come conclusioni in acrobazia, tiri da posizioni impossibili e stacchi imperiosi di testa), è sempre stato anche in grado di regalare assist al bacio per i compagni grazie a una tecnica individuale sopraffina e a un senso del gioco da centrocampista avanzato. Il tutto unito a una naturale predisposizione alla leadership che, a volte, sfocia nel delirio di onnipotenza. Recordman di titoli con le squadre di club: è l’unico calciatore, per esempio, ad aver vinto 12 campionati in 4 leghe differenti (Eredivisie, Ligue 1, Liga e Serie A). Ha il cruccio di non aver conquistato mai la Champions League e il pallone d’oro, oltre a non aver vinto nulla con la sua nazionale, ma in questo caso ha poche responsabilità visto che la Svezia non è certo una potenza del calcio mondiale.