La sedicesima edizione è in programma a BolognaFiere dal 4 al 6 aprile: grandi ospiti, tanto divertimento e molte novità
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Il countdown per la 16esima edizione di Play – Festival del Gioco, organizzata da BolognaFiere in collaborazione con ModenaFiere e Ludo Labo è sempre più serrato. Mancano un mese all’evento che si terrà dal 4 al 6 aprile per la prima volta presso il quartiere fieristico di Bologna con moltissime novità, e che quest’anno ha raggiunto quote record: 43.000 mq coperti, 4 padiglioni, 3000 tavoli di giochi raddoppiando di fatto gli spazi rispetto allo scorso anno. PLAY è diventato grande, affermandosi negli anni come la più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi da tavolo, di ruolo, di miniature, dal vivo, di carte e scientifici per gli appassionati come per famiglie. Evolution è la parola d’ordine della prossima edizione, la 16esima, che cresce e trova una nuova “casa” a BolognaFiere. PLAY è cresciuta a tal punto da annunciare l’apertura di un quarto padiglione, che si affiancherà ai tre già previsti, ampliando le opportunità di gioco. Lo spirito rimane quello che ha fatto di PLAY un successo immenso: Entra, Scegli, Gioca, che si traduce in migliaia di giochi a disposizione di tutti i gamer, gli appassionati e i visitatori occasionali. In un mercato del gioco che conferma la sua resilienza, i giochi da tavolo mantengono saldamente la loro posizione di leadership. Il segmento, che comprende giochi in scatola, giochi di ruolo e carte collezionabili, rappresenta una quota significativa pari al 16% del mercato complessivo, confermandosi come uno dei pilastri dell'industria ludica italiana. Boom dei collezionabili nel mercato italiano del gioco, nonostante una lieve flessione generale, le trading card fanno volare il settore (+23%). (*Dati Circana) Fenomeno emergente che sta ridefinendo il mercato è quello dei "kidult", tendenza che testimonia come il gioco stia superando le tradizionali barriere generazionali, dimostrando che il divertimento non conosce età. Parallelamente, il crescente successo di manga e anime che sta contribuendo a plasmare nuove tendenze di mercato.
Annunciati i primi ospiti
Da PLAY Festival del gioco arrivano le conferme dei primi grandi nomi di game designer di fama internazionale che saranno presenti all’evento di Bologna.
Figura di spicco è Phil Eklund che ha trasformato la sua esperienza di ingegnere aerospaziale in arte ludica, creando una straordinaria serie di giochi che narrano l'evoluzione: dalla nascita della vita in "Bios Genesis", attraverso tutte le ere geologiche, ai primi esseri umani in "Bios Origins", fino all'esplorazione e colonizzazione dello spazio in "High Frontier". La sua visione scientifica del gioco si sposa perfettamente con il tema EVOLUTION di PLAY Festival 2025.
Per la prima volta a PLAY arriva Bianca Canoza in arte momatoes, designer e artista visiva emergente filippina proveniente dalla scena dei giochi di ruolo del sud-est asiatico. Il suo gioco ARC è stato acclamato come uno dei migliori giochi di ruolo da tavolo indie. Momatoes è stata nominata agli ENNIE e insignita del Diana Jones Award come designer emergente.
A PLAY 2025 sono attesi poi i due game designer greci, vincitori del premio Goblin Magnifico, Varnavas Timotheoun e Vangelis Bagiartakis co-autori di Hegemony, gioco da tavolo che mette i giocatori nei panni di uno dei gruppi socio-economici di uno Stato fittizio: la classe operaia, la classe media, la classe capitalista e lo Stato stesso.
Tra i grandi nomi emerge anche quello di Antoine Bauza, autore francese, noto per aver creato diversi giochi di successo che hanno lasciato il segno nell’industria del gioco da tavolo. Ha ottenuto il suo primo grande riconoscimento con 7 Wonders, gioco di carte strategico incentrato sulla costruzione di civiltà, che ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui il prestigioso Spiel des Jahres nel 2011.
Non mancherà Matteo Menapace, co-autore con Matt Leacock di e-Mission, il gioco cooperativo sulla lotta al cambiamento climatico. e-Mission ha una visione ottimistica del futuro. I giocatori hanno modo di sviluppare tecnologie innovative e creare comunità resilienti fondamentali per salvare il pianeta.
PLAY 2025 Evolution annuncia il Paese ospite
La crescita di PLAY ha portato a un’iniziativa innovativa e, per la prima volta come ospite non sono ci saranno solo persone, ma un intero Paese. PLAY 2025 Evolution ha scelto per quest’anno di collaborare con la Croazia. Il paese balcanico sarà protagonista con uno spazio esclusivo dedicato ai suoi autori ed editori, dando il via a quella che diventerà una tradizione annuale di PLAY: ospitare e celebrare ogni anno una diversa nazione e la sua cultura ludica.
Semplici, veloci, inclusivi: le carte vincenti dei board game, tra classici e novità
"Entra, scegli, gioca" è il format adottato anche dagli editori, che mettono a disposizione un’infinità di tavoli per i gamer. Accanto a classici intramontabili come Risiko! e Monopoly - che celebra quest'anno il suo 90° anniversario ed è uno dei boardgame più longevi di sempre - crescono i Party Games, particolarmente apprezzati dal pubblico Kidult. A PLAY debutteranno in questa categoria giochi come Birdy Call o l’attesissimo Piccioni Esplosivi. Da segnalare anche il nuovo Why Are You Like This? e il grande classico Taco Gatto Cacio Capra Pizza. Gli Escape game e i giochi investigativi come Unlock! o MicroMacro rappresentano un’altra delle tendenze più attuali. Rispetto ai giochi della generazione dei boomer, queste nuove proposte si distinguono per tre caratteristiche: la velocità, con partite della durata massima di 30 minuti; la semplicità delle regole, di immediata comprensione; e l'inclusività, che permette a tutti i giocatori di partecipare fino alla conclusione.
Digital Games e la mostra “TURNO EXTRA”
Non finisce qui, il gioco da tavolo sarà affiancato anche all’area dedicata al mondo dei Digital Games, che ospiterà una mostra sulle commistioni tra digitale e analogico. La mostra "Turno Extra - Estensioni digitali del gioco da tavolo" esplora l'integrazione tra mondo analogico e digitale nel gaming da tavolo. Curata da Riccardo Fassone, Mauro Salvador e Mauro Vanetti, l'esposizione presenta giochi innovativi che utilizzano app, software e dispositivi elettronici per espandere l'esperienza di gioco tradizionale. Si va dalle app che sostituiscono il master nei giochi di ruolo all'uso di piattaforme di messaggistica per comunicazioni segrete tra giocatori. La mostra sottolinea come il digitale non sia destinato a sostituire i giochi da tavolo, ma ne rappresenti piuttosto un'estensione.
Il gioco si avvicina al libro
Bologna Children's Book Fair (BCBF) è l’evento professionale leader mondiale nel settore dell’editoria per ragazzi che da 62 anni accoglie in primavera a BolognaFiere editori, autori e illustratori da tutto il pianeta. Nell’ambito dell’edizione 2025 di BCBF PLAY EVOLUTION avrà uno spazio giovedì 3 aprile dedicato alle connessioni tra il mondo del gioco e gli illustratori. Cranio Creations, Da Vinci Editrice, Ludus Magnus e Pendragon Game Studio incontreranno illustratori provenienti da tutto il mondo con l'obiettivo di scoprire nuovi talenti capaci di arricchire i giochi da tavolo con nuove visioni artistiche.
Sempre più grande l’Area Scientifica
Oltre ai gamers, PLAY ospita chi i giochi li inventa, li realizza e li distribuisce, e anche chi ci lavora costruendo progetti di ricerca innovativi basati sul gioco, negli ambiti disciplinari più vari. A conferma del ruolo fondamentale del gioco nei processi di apprendimento e studio, anche quest’anno PLAY conta su collaborazioni di grande valore. Per la prima volta parteciperanno a PLAY 2025 il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Ai due prestigiosi enti si affiancano le conferme di enti che seguono l’evento da alcuni anni: non mancheranno l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) e realtà accademiche prestigiose come l’ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna, l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università di Genova, l’Università degli Studi di Torino e La Scuola IMT Alti Studi Lucca, che fanno di PLAY un punto di forza della loro attività di Terza Missione.
Tra gli espositori di rilievo anche la scuola di design tedesca DE:HIVE, dove si sono formati gli autori del famoso Dorfromantik, nato come videogioco e trasformato in seguito nel boardgame vincitore, nel 2023, del prestigioso premio Spiel des Jahres.
Un nuovo Padiglione a PLAY!
Continuano le novità da PLAY Evolution, che per l’edizione 2025 si riempie di strabilianti novità: si tratta del Padiglione 19, che va a sommarsi agli altri tre padiglioni già previsti, aggiungendo oltre 10.000 mq alla metratura complessiva del festival che raggiungerà i 43000 i mq coperti (quasi il doppio dell'ultima edizione). Cavalcando l’onda del successo del settore, che ha segnato una crescita incredibile, buona parte del nuovo padiglione sarà dedicato ai Trading Card Games. Le novità sul nuovo padiglione saranno svelate nei prossimi giorni.
“Giocare la Liberazione”
Torna Play History, l’area tematica su gioco e storia organizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana di Public History (AIPH), il Centro di Ricerca sul Gioco - UniGe (CeRG), e il Game Science Research Center (GSRC) e con il supporto delle associazioni Clionet e Diacronie. Il tema storico di quest'anno è “Giocare la Liberazione”: un percorso di circa 20 momenti di gioco, per riflettere in modo interattivo e coinvolgente sull’80° anniversario della Liberazione.
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